Coordinamento: |
Segreteria organizzativa: |
Supporto operativo: |
Consulenza scientifica: |
Programma delle sessioni (il programma definitivo sarà on line entro il 30/04)
Sessione 1 - Venerdì 2 maggio 2008 ore 16:00
Riversare, catalogare, conservare…
Sessione 2 - Sabato 3 maggio 2008 ore 10:00
L’ottava rima improvvisata: problemi di tutela e gestione
Sessione 3 - Sabato 3 maggio 2008 ore 15:00
La poesia estemporanea in ottava rima: natura e catalogazione
NEW - Scarica qui il pdf programma completo ed il pdf comunicato stampa
L’intenzione è di creare un Archivio orale per l’Ottava rima che conservi per ragioni di studio i documenti esistenti ma che al tempo stesso consenta un rapporto privilegiato con gli interpreti, con i ricercatori, con le iniziative territoriali in grado di valorizzare l’ottava rima. Dovrà avere le caratteristiche necessarie per accogliere le testimonianze documentate in passato, acquisire ciò che si produce ed essere centro di iniziativa per la promozione e la diffusione di questo genere letterario.
L’Archivio deve essere concepito come un laboratorio di attività di tipo espressivo, di ricerca e di formazione. Un Archivio “in progress” che diventi punto di riferimento e d’incontro per i poeti e che sia in grado di sviluppare interessi nuovi per il mondo giovanile.
Nella sua formazione occorre coinvolgere non solo i tecnici e gli studiosi, ma anche i poeti e le associazioni che da anni operano per la promozione dell’ottava rima improvvisata e i cultori del fenomeno.
Occorre collaborare con i poeti per definire l’utilità di questo archivio e anche per ridefinire il bene in sé a partire dall’autodefinizione ‘nativa’ dei poeti, tenendo conto non solo dei testi e delle musiche, quanto delle pratiche poetiche, delle estetiche, della presenza di fonti diversificate, delle etiche, dei tipi di formazione, dei cursus honorum, delle competenze, degli spostamenti. Dalla conoscenza delle relazioni di solidarietà e amicizia e dalla conoscenza delle interne stratificazioni relazionali ma anche tematiche e stilistiche. Le età, le provenienze, i repertori, le performance, etc .. Dall’interrogazione degli appassionati e dei frequentatori sulla ‘fama’, i versi memorizzati, i gusti del pubblico di elezione.
Come tradurre in termini archivistici e catalografici questa densità?
Fulvia Caruso