Convegno Nazionale SIMBDEA - Call for papers

 

12-13 giugno 2025 - Università degli Studi di Firenze

 

 

Pluralismo, partecipazione, ricerca, restituzione: i ruoli dell'antropologia nei patrimoni culturali

 

 

 

PAROLE CHIAVE:

 

musei, patrimoni culturali, decolonizzazione, pluralismo, partecipazione, restituzione, mediazione

 

 

 

Negli ultimi decenni la ricerca antropologica ha ripensato profondamente il paradigma del patrimonio culturale evidenziando la capacità generativa e la densità che esso produce sul piano dei processi sociali, politici e creativi per i soggetti e le collettività coinvolte, in particolar modo in campo museale e nell’ambito dei patrimoni immateriali, che sempre più vedono coinvolte forme della società civile e una crescente consapevolezza locale della sua valenza politico-culturale. Allo stesso modo la ricerca antropologica ha indagato criticamente i processi implicati nella definizione, conservazione e trasmissione dei patrimoni culturali, riflettendo su campi specifici di costruzione della località, come quello della nostalgia o della memoria, spesso coinvolte nella legittimazione di narrazioni identitarie. Sul medesimo fronte di critica si collocano le frizioni generate dalle questioni problematiche delle restituzioni e delle riparazioni nell’ambito dell’acceso dibattito sull’egemonia delle istituzioni culturali, che si connette alla necessità di formulare nuove politiche del patrimonio e delle collezioni museali orientate alla decolonizzazione e alla partecipazione; principi, questi, che si configurano come valori globali e conseguenze dei processi di democratizzazione che si stanno attuando anche grazie alle nuove tecnologie e ai media. Il nuovo paradigma di un patrimonio culturale “al servizio della società” solleva la questione del nuovo ruolo dell’antropologia che opera dentro i processi di patrimonializzazione, sempre più vicino a quello della mediazione e della ricerca collaborativa.

Il convegno chiama a riflettere sulla dimensione sociale, politica, conflittuale ma anche creativa, nonché immaginativa del patrimonio culturale, oggi sempre più al centro di processi di ripensamento e di investimenti simbolici da parte di comunità plurali di interessi. In particolare, i relatori sono invitati a portare un contributo sulla crescente complessità del paradigma patrimoniale anche alla luce della definizione di museo approvata nel 2022 a Praga nell’ambito dell’Assemblea Generale Straordinaria di ICOM, che com’è noto introduce alcune novità importanti rispetto alla precedente definizione del 2007, privilegiando i compiti di ricerca e interpretazione e indicando gli obiettivi di accessibilità, inclusione e promozione della diversità e della sostenibilità come missioni fondamentali di ogni museo.

L’obiettivo del convegno è quello di costituire una rete di circolazione di pratiche, esperienze, sperimentazioni e riflessioni teoriche sul ruolo che l’antropologia, le istituzioni e le realtà dei musei e dei patrimoni culturali materiali e immateriali possono assumere oggi nel ribaltamento dei paradigmi coloniali e neocoloniali di sapere e potere, nel potenziamento della coesione sociale, nell’impegno civico, nella qualificazione o riqualificazione di spazi di prossimità e mediazione.

Si invita a presentare una proposta, in via orientativa (non esaustiva) sui seguenti temi e ambiti di ricerca:

 

      Sistemi museali territoriali e partecipazione

 

      Politiche della memoria, populismi e patrimonio

 

      Patrimonio culturale immateriale e retoriche identitarie

 

      Paradigmi patrimoniali e comunità di eredità

 

      Risorse digitali per l’analisi e la comunicazione dei patrimoni culturali

 

      Turismo culturale e patrimoni culturali

 

      Diversità culturale e sostenibilità dei patrimoni culturali

 

      Migrazioni, mobilità e pratiche patrimoniali

 

      Appropriazione culturale, patrimoni contesi e contestati

 

      Prospettive di ripensamento e restituzione dei patrimoni culturali coloniali 

 

     Intrecci teorici e pratici tra patrimoni culturali demoetnoantropologici, archeologici, artistici

 

      Usi politici, economici, sociali dei patrimoni culturali e conseguenti ricadute locali

 

      Museologia sociale e attivismo patrimoniale

 

 

Comitato scientifico e organizzativo

Elisa Bellato, Accademia di Belle Arti di Venezia

Alessandra Broccolini, Sapienza Università di Roma, Presidente di Simbdea

Valentina Lusini, Università per Stranieri di Siena

Omerita Ranalli, Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale

Emanuela Rossi, Università degli Studi di Firenze

Vita Santoro, Università degli Studi della Basilicata

Francesca Romana Uccella, Museo delle Civiltà

Matteo Volta, Università degli Studi di Milano-Bicocca

Valentina Zingari, Facilitatrice Unesco ICH

 

 

Segreteria

Daria De Grazia

 

 

Luoghi del convegno

Università degli Studi di Firenze

 

 

Calendario (2025)

Apertura Call for papers: 8 febbraio

Chiusura Call for papers: 15 marzo

Conferma accettazione proposte: 15  aprile

Apertura Call per presentazioni di libri, prodotti audiovisivi o multimediali, mostre e musei: 8 febbraio

Chiusura Call per presentazioni di libri, prodotti audiovisivi o multimediali, mostre e musei: 15 marzo

Conferma accettazione proposte: 15 aprile

Pubblicazione programma provvisorio generale: 5 maggio

Apertura registrazione convegno: 6 maggio

Chiusura registrazione convegno: 18 maggio

Pubblicazione programma definitivo: 26 maggio

 

 

Presentare una proposta

Per partecipare alla Call è necessario inviare una proposta, in lingua italiana, di un singolo paper o di una presentazione di libro, prodotto audiovisivo o multimediale, mostra o museo entro il 15 marzo 2025, esclusivamente tramite il seguente google form: https://forms.gle/AG6g4cubM6TnUa1j7

Tutte le proposte devono indicare la lingua che verrà utilizzata e includere nome e cognome del/la proponente (o dei/lle proponenti), afferenza, email di riferimento, profilo biografico del/la proponente (o dei/lle proponenti) (massimo 100 parole), titolo, parole chiave (massimo 5), abstract (massimo 500 parole), riferimenti bibliografici (massimo 5)

Ogni proponente può inviare al massimo una proposta.

I contributi saranno sottoposti a un processo di valutazione tra pari.

 

 

Costi di iscrizione

Soci Simbdea: gratuita o offerta libera

Proponenti strutturati*: 60 euro

Proponenti non strutturati**: 30 euro

 

 

 

*Per strutturati si intendono RTDA, RTDB, RU, PA, PO e operatori museali e del patrimonio contrattualizzati

**Per non strutturati si intendono: studenti, dottorandi, specializzandi, contrattisti, borsisti e assegnisti

 

 

L’iscrizione al convegno comprende: partecipazione alle sessioni scientifiche, kit congressuale, attestato di partecipazione e servizi ristorativi come da programma.

Per le modalità di iscrizione all’Associazione si rinvia alla pagina http://www.simbdea.it/index.php/societ%C3%A0/associarsi

 

 

Partner

Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università di Firenze

 

 

Contatti 

convegno@simbdea.it

 

Scarica qui la Call for papers: pdf Call for papers Convegno 2025 (297 KB)

 

 

Simbdea, società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici.

c/o Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino 5 - 90133 Palermo

CF: 03251180406
e-mail: segreteria@simbdea.it

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