Dott.ssa di ricerca presso DICEM - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo,
Università degli Studi della Basilicata.
Docente a contratto Antropologia visiva - Università degli Studi Bari Aldo Moro.
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Dottoressa di ricerca presso il DICEM - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Unibas, con una tesi di dottorato nel settore scientifico disciplinare M-DEA/01| ANTROPOLOGIA CULTURALE, dal titolo “Artigianato artistico e processi di costruzione della località. I casi della città di Matera e della regione catalana”, finanziata dalla Fondazione Sanpaolo, è attualmente docente a contratto del corso di Antropologia Visiva presso l’Università degli Studi Bari Aldo Moro.
Ha conseguito presso L’Università degli Studi della Basilicata, la Laurea triennale in Operatore dei Beni Culturali, indirizzo demoetnoantropologico, con una tesi di laurea in Antropologia Visuale dal titolo “Il documentario sociale di Mario Carbone” e, nel 2012 la Laurea Specialistica in Nuove Tecnologie per la Storia e i Beni Culturali con una tesi in Antropologia Museale e dei Patrimoni Culturali dal titolo “I Fondi Fotografici del Centro di Documentazione Rocco Scotellaro e la Basilicata del secondo dopoguerra di Tricarico”, che ha ricevuto nel giugno 2013 la menzione d’onore nell’ambito del Premio “Schettini-Lacapra” assegnato alle migliori tesi di laurea riguardanti la regione Basilicata. Durante l’anno accademico 2007/2008 ha partecipato al Corso di Perfezionamento Post Laurea in Economia e Gestione dei Beni Museali istituito presso il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università degli Studi di Firenze.
Ha frequentato nel luglio del 2018 La Scuola di Placetelling dell’Università del Salento, coordinata dal Prof. Fabio Pollice, e ha partecipato successivamente al Laboratorio di fotografia e scrittura di viaggio, coordinato dal fotoreporter Antonio Politano, che si è tenuto alle Isole Tremiti, e che ha portato alla realizzazione del lavoro fotografico intitolato “Atlante di genti remote”, esposto al Festival della Letteratura di Viaggio Roma, Edizione 2018.
È stata dal 2009 socio fondatore e presidente della Società Cooperativa per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici, SimbdeaLab. È attualmente socia della SIAC - Società Italiana di Antropologia Culturale che riunisce gli antropologi impegnati in ambito accademico e nella scena pubblica e sociale, allo scopo di promuovere gli studi demoetnoantropologici e favorire lo sviluppo della comunità scientifica antropologica, e dell’ANPIA - Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia.
Fa parte del comitato di redazione della rivista «Archivio di Etnografia», del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM) dell’Università della Basilicata, diretta da Ferdinando Mirizzi.
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Claudio Rosati (Pistoia, 1949) è laureato in materie letterarie. Si occupa di musei, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali. Svolge attività di formazione in ambito museale con particolare attenzione alle indagini sul pubblico.
Ha progettato il Museo della Gente dell'Appennino Pistoiese, il Museo della Sanità Pistoiese. Ferri per curare (insieme ad altri), il Museo del ciclismo “Gino Bartali” (non realizzato). Fa parte del gruppo di lavoro per l'ordinamento e l'allestimento del Museo di San Salvatore. Ha curato il progetto di Pistoia Musei della Città.
E' consigliere della Fondazione Musei Senesi.
E' stato presidente del Collegio dei Probiviri di Icom Italia e ha diretto il Settore Musei della Regione Toscana.
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Eleonora D'Agostino è un'antropologa socio-culturale i cui campi di ricerca sono le spiritualità nel contemporaneo, le teorie della cospirazione e gli usi socio-politici degli immaginari fantastici e speculativi. Negli ultimi anni si è interessata al mondo delle environmental humanities, che spesso si interseca con l'utilizzo delle semantiche del "sacro", tra spirituale e secolare, nelle narrazioni del rapporto tra "umano" e "natura". Ha sempre unito agli aspetti prettamente accademici attività divulgative di ampio respiro, collaborando con il CICAP Fest, La Nuova Carne Edizioni e altre occasioni di incontri in dialogo con il pubblico di non addetti ai lavori. Dal 2021 è uno dei curatori di CRUSH - Collettiva Arte Visiva, realtà che si occupa di creare contenuti ed eventi culturali e artistici in cui ha un ruolo principe la divulgazione circa il tema degli immaginari in un'ottica inclusiva e multidisciplinare. Tra le sue ultime pubblicazioni si citano Non si parla (solo) di alieni: Mauro Biglino tra conoscenza stigmatizzata e istituzionalizzata (in "Trame Nascoste. Teorie della cospirazione e miti sul lato in ombra della società", Mimesis Edizioni, 2021), «È strana, quindi è perfetta per noi». Soggettività non conformi e paganesimo contemporaneo dalle origini ai social media (in “RAC - Rivista di Antropologia Contemporanea,” 2022), e Religioni e fantascienza dagli anni ‘50 a oggi. Un caso di studio (in “Religioni fantastiche e dove trovarle. Divinità, miti e riti nella fantascienza e nel fantasy”, Edizioni Quasar, 2023).
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Scarica il CV completo in formato PDF di pdf Emanuela Panajia (287 KB)
Emanuela Rossi ha studiato Antropologia Culturale con Alberto Mario Cirese all'Università degli studi Roma "La Sapienza" ed ha proseguito la sua formazione con Pietro Clemente.
Si occupa di antropologia dei musei e del patrimonio e di storia del collezionismo etnografico. Su questi temi sta conducendo ricerche in Canada (Vancouver e Ottawa) e in Italia soprattutto in Toscana e nel Lazio.
Emiliano Giancristofaro (Lanciano, 1938), giornalista, già docente di Storia e Filosofia nei Licei e titolare di contratto per l’insegnamento di Storia delle Tradizioni Popolari presso l’Università di Chieti, è oggi membro del direttivo della Deputazione Abruzzese di Storia Patria e caporedattore della Rivista Abruzzese, rassegna trimestrale di cultura fondata nel 1948, di cui è stato direttore dal 1963 al 2000.
Negli anni ’60 è stato co-fondatore della prima sezione abruzzese di Italia Nostra (di cui sarà presidente regionale dal 1994 al 2003). Assieme a Beniamino Rosati, Corrado Marciani, Antonino Di Giorgio ed altri, condusse l’opposizione popolare all'insediamento dell’industria petrolchimica in Valdisangro e la battaglia per la salvaguardia dell’abbazia di San Giovanni in Venere.
Ha collaborato con la rivista di etnologia «Lares» e dal 1972 al 1994 è stato direttore editoriale della casa editrice lancianese Rocco Carabba, della cui rinascita era stato promotore.
Ha donato la sua raccolta di materiale audiovisivo sulle credenze del popolo abruzzese alla Biblioteca Comunale di Lanciano.
Tra i suoi lavori sul folklore (alcuni pubblicati da Electa Mondadori e Bulzoni): Il mangiafavole, inchiesta diretta sul folklore abruzzese, Olschki, 1971; Totemajje, viaggio nella cultura popolare abruzzese, Carabba-Rai, 1978; Tradizioni Popolari d’Abruzzo, Newton Compton, 1997.
Si è occupato della emigrazione abruzzese, cui ha dedicato il volume Cara moglie (1984) ed inchieste e documentari sulle comunità abruzzesi all'estero. Nel 2005, assieme a Marchionne (Fiat) e Rossi (Sixty), la sua attività di studioso è stata premiata dalla Camera di Commercio di Chieti con il riconoscimento speciale per “Fedeltà al Lavoro e al Progresso”
Alcune sue opere pubblicate al di fuori della Rivista Abruzzese:
Giancristofaro, Emiliano, Folklore abruzzese: il canto di Monteodorisio (inedito), in «Lares», A. XXXII (1966), n. 3-4, pp. 177-180.
Giancristofaro, Emiliano, Il canto di Amatrice [lamento funebre] pubblicato dal Croce, in «Rivista abruzzese», A. XIX (1966), n. 1-2, pp. 86-90.
Giancristofaro, Emiliano, Documenti folkloristici abruzzesi inediti del territorio di Guardiagrele, in «Lares», A. XXXIII (1967), n. 3-4, pp. 155-173.
Giancristofaro, Emiliano, Una canzone popolare inedita raccolta da Benedetto Croce a Raiano nel 1907, in «Lares», A. XXXIV (1968), n. 3-4, pp. 167-169.
De Cecco, Vittorina; Giancristofaro, Emiliano, Frentania sconosciuta, Lanciano, Editrice Itinerari, 1969.
Giancristofaro, Emiliano, Documenti folkloristici raccolti a Pollutri in Abruzzo, in «Lares», A. XXXV (1969), n. 1-2, pp. 53-63.
Giancristofaro, Emiliano, Credenze popolari abruzzesi sulla perdita del latte materno e su altri mali dell’infanzia, in «Lares», A. XXXVI (1970), n. 3-4, pp. 383-390.
Giancristofaro, Emiliano, Folklore abruzzese della Settimana Santa, in «Itinerari», A. X (1971), n. 9, pp. 17-18.
Giancristofaro, Emiliano, Folklore e magia in alcuni sinodi diocesani di Penne Atri L’Aquila Chieti nei secoli XVII-XVIII-XIX, Lanciano, Cooperativa Editoriale Tipografica, 1971.
Giancristofaro, Emiliano, Il mangiafavole: inchiesta diretta sul folklore abruzzese, Firenze, Olschki, 1971.
Giancristofaro, Emiliano, La morte di Carnevale nella cultura tradizionale e… nel folklore attuale, in «Monitore frentano», A. III (1971), n. 1-2, p. 9.
Giancristofaro, Emiliano, La vita magica di Poggiofiorito, in «Itinerari», A. X (1971), n. 10, pp. 17-20.
Giancristofaro, Emiliano, Nell'opera di Gennaro Finamore ritorna l’Abruzzo d’altri tempi, in «Folklore d’Abruzzo», A. I (1971), n. 1, pp. 16-17.
Giancristofaro, Emiliano, Note di folklore: l’atto di fede di Rocco Primono visionario lancianese, in «Itinerari», A. X (1971), n. 11-12, pp. 9-10.
Giancristofaro, Emiliano, Saggio sul folklore magico nei Sinodi diocesani del Chietino, Lanciano, Editrice Itinerari, 1971.
Giancristofaro, Emiliano, Gennaro Finamore e le tradizioni popolari lancianesi, in «Itinerari», A. XI (1972), n. 3-5, pp. 8-11.
Giancristofaro, Emiliano, Il Natale ieri, in «Tradizioni popolari abruzzesi», A. I (1973), n. 1, pp. 10-13.
Giancristofaro, Emiliano, Totemámajje: viaggio nella cultura popolare abruzzese; prefazione di Alfonso M. Di Nola, Lanciano, Carabba, 1978.
Giancristofaro, Emiliano, Staccia/setaccio: novelliere abruzzese, Lanciano, Carabba, 1982.
Giancristofaro, Emiliano, Cara moglia…: lettere a casa di emigranti abruzzesi; introduzione di Eide Spedicato Iengo, Lanciano, Carabba, 1984.
Giancristofaro, Emiliano, Penitenze, feste e business, in «Il Nuovo Mondo», A. I (maggio 1988), n. 4, p. 5.
Giancristofaro, Emiliano, Il sacro ventre, in «Il Nuovo Mondo», A. I (ottobre 1988), n. 8, p. 6. [L’A. si occupa della festa della Madonna del Ponte di Lanciano (CH).]
Giancristofaro, Emiliano, L’abate folklorista, in «Il Nuovo Mondo», A. III (dicembre 1990), n. 5, pp. 10-11. [L’abate è il chietino Ferdinando Galiani.]
Giancristofaro, Emiliano, Medicina verde, in «Il Nuovo Mondo», A. III (giugno 1990), n. 3, pp. 22-23.
Giancristofaro, Emiliano, Simboli della cultura tradizionale, in Chieti e la sua provincia; [a cura di Ugo De Luca], Chieti, Amministrazione provinciale di Chieti, 1990, v. 1., pp. 507-526.
Giancristofaro, Emiliano, La realtà delle novelle: la fantasia contro la tecnologia, in «Il Centro», supplemento al n. del 3 luglio 1991, pp. 99-101.
Giancristofaro, Emiliano, Perché le serpi di Cocullo piacciono ancora, in «Terra e gente», A. XI (1991), n. 2, pp. 13-14.
Giancristofaro, Emiliano, Le ferie di San Bartolomeo, in «D’Abruzzo», A. VI (1993), n. 22, pp. 14-19. [A San Bartolomeo la tradizione popolare aveva attribuito il potere di espellere i demoni.]
Giancristofaro, Emiliano, L’Annunziata di Villa Pasquini di Lanciano, in La letteratura drammatica in Abruzzo: dal medioevo sacro all’eredità dannunziana, atti del convegno a cura di Gianni Oliva e Vito Moretti, Roma, Bulzoni, 1995, pp. 897-902.
Giancristofaro, Emiliano, L’arte del tombolo aquilano, Roma, Edizioni dell’Oleandro, 1995.
Giancristofaro, Emiliano, Tradizioni popolari d’Abruzzo: feste e riti religiosi, credenze magiche, superstizioni, usanze, pellegrinaggi, ex voto e medicina popolare per riscoprire storia, aspetti e curiosità del folklore abruzzese; prefazione di Alfonso Maria Di Nola, Roma, Newton Compton, 1995.
Giancristofaro, Emiliano, Ritorno al sacro, in «D’Abruzzo», A. IX (1996), n. 33, p. 33.
Giancristofaro, Emiliano, Per grazia ricevuta, in «D’Abruzzo», A. X (1997), n. 37, p. 9.
Giancristofaro, Emiliano; Bellotta, Ireneo, Il culto di San Domenico a Cocullo: tradizioni popolari nella Valle Peligna, Corfinio, Amaltea, 1998.
Bellotta, Ireneo; Giancristofaro, Emiliano, Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità dell’Abruzzo, Roma, Newton & Compton, 1999.
Giancristofaro, Emiliano, La medicina popolare, Abruzzo e Molise; in Medicina e Magia, a cura di Tullio Seppilli, Electa, Milano 1989, pp. 174-182.
Giancristofaro, Emiliano, La pittura votiva, Abruzzo; in “Pittura votiva e stampe popolari”, Electa, Milano, 1987, pp. 111-114.
Giancristofaro, Emiliano; “Ex voto”; in “Abruzzo: Giubileo tra fede ed arte”, Editrice Itinerari, Lanciano 1999, pp.103-113. [L’A. si occupa delle testimonianze santuariali di “grazia ricevuta”
Giancristofaro, Emiliano (a cura di), Scritti di storia di Corrado Marciani, 2 voll. Carabba, Lanciano, 1974 e seconda edizione (1999).
Giancristofaro, Emiliano; “L’Editrice Carabba e la sua eredità culturale”, in “Economia e società a Lanciano tra ‘800 e ‘900”, pp. 55-103, Edizioni Carabba, Lanciano 1996
Studi
1999 - Dottorato di Ricerca in Scienze Etnoantropologiche, La Sapienza Università di Roma 1997 - Diplôme d’Études Approfondies in antropologia all’École des Hautes Études en Sciences Sociales
1994 - Diploma in canto lirico presso il Conservatorio di Musica “Luigi Cherubini” di Firenze
1993 - Laurea con lode in Lettere presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Premi
2009 primo premio ANCI “Memorie e musiche comuni” nel
2010 Menzione d'onore al premio “Silvia dell’Orso” per il documentario Lanterne di fede
Attività didattica
- a.a. 2017-18 visiting professor full semester alla Tufts University, Boston, US
- a.a. 2016-17 visiting professor Erasmus+ all'University of Jordan, Amman, Giordania
Dal 2015 è professore associato in Etnomusicologia presso l’Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni culturali di Cremona, dove era ricercatore dal 2008.
Dal 2011 è docente di Etnomusicologia nel corso di Specializzazione in Beni Etnoantropologici, La Sapienza Università di Roma
2005-2008 docente a contratto in Etnomusicologia, Università di Siena, Sede di Arezzo
2002-2006 Professore a contratto di Etnomusicologia, La Sapienza Università di Roma
Negli stessi anni ha insegnato schedatura del patrimonio demoetnoantropologico presso diverse Regioni italiane (Veneto, Piemonte, Emilia Romagna) tramite l'associazione SIMBDEA
Responsabilità Istituzionali
Dal 2016 è Presidente del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in Conservazione e restauro dei beni culturali (PFP 6 – Strumenti musicali, strumenti e strumentazione scientifica e tecnica) , Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
Dal 2015 fa parte del comitato scientifico del Centro Interdipartimentale di ricerca "MeRGeD - Migrazioni e Riconoscimento, Genere e Diversità, Università di Pavia
Dal 2013 al 2016 è parte del Gruppo di Gestione Alta Qualità per il corso di laurea magistrale in Musicologia, Università di Pavia, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali
Dal 2013 al 2015 è parte della Giunta di Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia
Dal 2003 al 2008 è direttore del Museo della terra di Latera (VT) e nel 2008 del Museo del brigantaggio di Cellere (VT).
Finanziamenti
Dal 2014 ottiene un finanziamento annuale dalla Fondazione Walter Stauffer per realizzare attività di disseminazione delle tematiche etnomusicologiche
2011: 25.000 euro per la realizzazione del progetto "A regola d'arte", in collaborazione con il Comune di Cremona, per la creazione di un archivio audiovisivo e di materiali audiovisivi di alta divulgazione sul sapere e saper fare liutario a Cremona, Bando Regione Lombardia per la creazione del R.E.I.L.
2003-2008: ottiene diversi finanziamenti pubblici (regionali e provinciali) e privati (Fondazione Cassa di Risparmio di Roma) per la realizzazione di eventi culturali nel Museo della terra di Latera
2000: assegnazione di una borsa di studio bandita dalla Provincia di Roma per lo studio del Pellegrinaggio annuale al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra delle compagnie di Anticoli Corrado e di Cave finalizzata alla pubblicazione
Commissioni di valutazione di ricerca
2017 – MiUR – Reprise
2016 - Tor Vergata “Consolidate the Foundation”
2015 - JPI CULTURAL HERITAGE
Comitati scientifici/boards
2017 - Etnografie sonore - Sound Ethnographies
2013 – Museo del Violino, Cremona
2001 – 2011 SiMbDEA (Società Italiana per la Museografia e il patrimonio Demo-Etno-Antropologico)
1999-2001 – Segretaria della sezione Antropologia Museale della AISEA (Società Italiana di Etnoantropologia)
Affiliazioni
2019 - BFE, British Forum for Ethnomusicology
2017 - SEM, Society for Ethnomusicology (Applied Ethnomusicology study group)
2000 - ESEM, European Seminar for Ethnomusicology
2011 - ICTM, International Council for Traditional Music (study groups in Applied Ethnomusicology, Multipart Music, Visual Ethnomusicology)
2001 – SiMbDEA, Italian Society for Museography and Demo-Ethno-Anthropological Heritage
Attività museografiche
Dal 1998 elabora e realizza progetti scientifici per l’allestimento di musei (Artena, Latera, Cellere, Arsoli, Picciano, Itri, Villa Latina), mostre temporanee (Colosseo, Museo di Roma in Trastevere, Latera) e valorizzazioni attraverso il suono (Picciano, Latera, Cellere) sul patrimonio demo-etno-antropologico.
Nel 1997 ha lavorato come volontaria presso la Discoteca di Stato per la riorganizzazione dell’Archivio Etnico Linguistico Musicale
Dal 1994 al 1998 ha lavorato presso l’archivio sonoro del Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari
Attività di ricerca sul campo
2014-ad oggi: ricerca su musica e migrazione nella provincia di Cremona e dintorni (Piacenza, Modena)
2010-14: ricerca d'archivio e sul campo sul patrimonio immateriale legato alla liuteria classica cremonese e fenomeni di patrimonializzazione
2008-2011: studio e ricerca su musica elettroacustica e musiche etniche, in particolare sulla produzione di Alessandro Cipriani
2009: studio e ricerca sul canto e la musica delle antiche confraternite per il Museo della Musica di Arsoli
1998-2009: ricerche sui canti devozionali del pellegrinaggio alla SS. Trinità di Vallepietra
2001-2011: responsabile di ricerca propria e di gruppo per la documentazione di musica, paesaggio sonoro, artigianato, memoria, confraternite, giochi tradizionali, rituali sociali e religiosi, poesia orale, genere e lavoro a Latera (VT)
2001-2003: ricerca e documentazione per uno studio dell’espressività corporea e della trasmissione del sapere di alcuni poeti a braccio toscani
2000-2005: ricerche per schedatura BDI per il Centro Regionale di Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali della Regione Lazio su riti religiosi, musica, poesia orale (VT, RM, RI), sapere e saper fare dei butteri (RM-VT)
1998:
- ricerche sul campo sulla religiosità popolare per la realizzazione di uno studio sul pellegrinaggio alla S.S. Trinità di Vallepietra delle compagnie di Anticoli Corrado e di Cave commissionato dalla Provincia di Roma
- ricerca sul campo sull’ottava rima ad Artena, per l’elaborazione del progetto scientifico per un “Museo-Laboratorio per l’ottava rima popolare”
1996-97: ricerche d'archivio e sul campo in relazione alla narrativa di tradizione orale, alla musica e alle feste a Fraga (Huesca – Aragona) producendo materiale audio e video non edito.
1994: poesia orale e narrazione fiabistica nell’Italia centrale (Abruzzo meridionale e alto Lazio).
Attività scientifica
1996-: partecipa in qualità di relatore a numerosi convegni scientifici in Italia, Europa (Austria, Bosnia-Erzegovina, Gran Bretagna, Irlanda, Slovenia, Spagna, Ungheria), Stati Uniti, Giordania e Marocco
2017: conferenza su musica e migrazione alla Columbia University
2017: seminario su musica e migrazione al Laboratorio di Etnomusicologia dell’Université de Montréal
2011: realizzazione del progetto “A regola d’arte”, finanziato dalla Regione Lombardia, dal Comune di Cremona e dalla Facoltà di Musicologia, per la valorizzazione degli aspetti immateriali della liuteria tradizionale cremonese attraverso la creazione di un archivio audiovisivo e di materiali audiovisivi di alta divulgazione
1994-2010: tranduce dall’inglese e dal francese diversi saggi, capitoli e libri per Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Meltemi, SIAM e MNATP
2010:
- realizzazione dei format di candidatura, della schedatura scientifica BDI e consulenza scientifica per la realizzazione del materiale documentario per la candidatura del sapere e saper fare liutario tradizionale cremonese all’inserimento nella lista UNESCO del Patrimonio Immateriale dell’Umanità
- organizzazione per conto del DEMOS della Regione Lazio del convegno “Visioni e oltre. Musei e multisensorialità
2008: Coordinamento scientifico del Seminario La poesia: bene immateriale. Problemi di catalogazione per l’istituzione di un Archivio dell’Ottava Rima, Roselle (Gr) 2-3 maggio
2007: Coordinamento delle realizzazioni di azioni promozionali del sistema museale del MedAniene (pubblicazioni scientifiche, sito internet, multivisione per spettacoli, film documentario)
2006:
- Attuazione di una rete tematica nel Lazio per conto della AM-Simbdea (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici)
- Progettazione per la Provincia di Rieti di un corso di formazione per operatori museali
2005: Progettazione di una rete tematica nel Lazio per conto della AM-Simbdea (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici)
2001:
- progettazione di un Cd-Rom interattivo sull’ottava rima per il Museo Civico di Tolfa
- organizzazione di un incontro di poeti improvvisatori di ottava rima a Tolfa
- consulenza per la colonna sonora del video Lulu Passing di Silvia Di Domenico, Bluedit, produzione Harold
1997: inserimento nella graduatoria di catalogatori di beni etnoantropologici della Regione Lazio
1996: trascrizione e traduzione delle registrazioni dei seminari MAV 6 (Materiali di Antropologia Visiva) per la pubblicazione degli Atti nel bollettino dell’AICS
1995: progettazione per l’associazione AUREA di un percorso interattivo da realizzare su Cd-Rom sulla fiaba popolare nel Lazio
1994: trascrizione e traduzione delle registrazioni del MAV 5 (Materiali di Antropologia Visiva) per la pubblicazione degli Atti nel bollettino dell’AICS
Etnomusicologia Visuale
2009: consulenza per la realizzazione di un video documentario sulla Settimana Santa a Latera (VT), con particolare attenzione ai canti femminili e delle confraternite, per l’Ufficio Musei della Regione Lazio
2008: Consulenza per la realizzazione di un film documentario sulla Settimana Santa a Latera per il Museo della Festa
2007: Consulenza per la realizzazione del video “Alla Santissima” sul pellegrinaggio alla SS. Trinità di Vallepietra realizzato da Marco Marcotulli per la Regione Lazio
2005: contributo etnomusicologico e narratologico alla realizzazione dell’opera multimediale Womemory di Alessandro Cipriani e Giulio Latini
2000: collaborazione con Laura Pacelli per la realizzazione di un video sul pellegrinaggio alla SS.ma Trinità di Vallepietra della compagnia di Anticoli Corrado
Pubblicazioni
1995, “Il cantato nella fiaba di tradizione orale: uno studio preliminare”, in “Lares” LXII n.3, pp. 421-440
1999a, recensione de La magia della fiaba di Cristina Lavinio in “Marvels & Tales”, vol. 13, n° 2, Wayne State University, Detroit, pp. 263-265
1999b, “In ricordo di Aurora Milillo”, in "Archivio di Etnografia" I, n° 2, Università degli Studi della Basilicata, Potenza, pp. 91-94
2000a, “Sempre noi con viva fede”, e “La Compagnia di Cave tra tradizione e innovazione”, in Nessun vada nella terra senza Luna”, Provincia di Roma, Roma, pp. 101-112
2000b, “Per un Museo-Laboratorio del canto in ottava rima” in “Lares” LXVI n°2, pp. 209-232
2000c, “L’espressività linguistica nelle narrazioni di Fraga”, in Homenaje a Rafael Sandoz. Estudios sobre la cultura popular, la tradición y la lengua en Aragón, Instituto de Estudios Altoaragoneses, Instituto Aragonés de Antropología, Consello d’a fabla aragonesa, Huesca, pp. 477-511
2002, “Amara… ma sempre amata terra dei butteri”, intervento su “Lazio Cultura”, Bollettino dell’area Beni Culturali e Centro Regionale di Documentazione dei Beni Culturali e Ambientali, n° 1 (maggio-giugno) in collaborazione con Mariavittoria Zongoli, pp. 38-39
2003, “L’espressività performativa dei poeti a braccio: due generazioni a confronto” in Verba Manent. Pensare e sentire i poeti a braccio dei Monti della Tolfa a cura di M. Amabili e A. Compagnucci, Tolfa, pp. 259-285
2004, Chi lavora sotto un tetto è benedetto. Artigianato a Latera nel Ventesimo secolo, Comune di Latera, Tipografia Ceccarelli, Grotte di Castro
2005, “Documenti visivi” in Il rito segreto. Misteri in Grecia e a Roma, Electa, Milano, pp. 289-295
2006a, “La Collezione Luigi Poscia: uno specchio della modernizzazione a Latera” negli atti del convegno “I Riti dell’Acqua e della Terra. Il folclore religioso, nel lavoro e nella tradizione orale”, Museo delle tradizioni Popolari di Canapina (VT ), 24-25-26 settembre 2004.
2006b, “Voce” in “Antropologia museale” n° 14: 99-101
2006c: “Giochi in festa. La Scampanata di S. Andrea”, in Musei per giocare, a cura di Fabio Rossi, SiMuLaBo, Valentano, pp. 163-206
2006d, “L’Ecomuseo del territorio di Arsoli: un progetto antropologico di ecomuseo”, in Essere donna essere uomo nella valle dell’Aniene a cura di E. Simeoni, Edilazio
2007a, Il museo della Terra. Oggetti, riti, storie di una realtà contadina, SiMuLaBo, Bolsena
2007b, “Basta che sia di metallo e faccia rumore. La Scampanata di S. Andrea nel viterbese d’oggi”, in Francesca Longo, Rosanna Bertini e Marco Fabbrini (a cura di), “Ex adversis fortior resurgo.” Miscellanea in ricordo di Patrizia Sabbatini Tumolesi, Collana del Dipartimento di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali dell’Università di Siena, Pacini Editore, Pisa, pp. 413-436
2007c, "I musei antropologici del Lazio: uno sguardo d’insieme”, in Ugo Iannazzi e Eugenio Beranger Gente di Ciociaria, XV Comunità Montana Valle del Liri, Arce, pp. 29-30
2008a, Evviva la santissima Trinità! La devozione all’immagine della SS. Trinità di Vallepietra tra canti, suoni e riti, Carsa, Pescara
2008b, La voce narrante. Espressività narrativa tradizionale in una comunità aragonese, Nota ed., Udine
2008c, “Il Museo del Brigantaggio della Maremma Laziale. Interattività e multisensorialità come parole chiave” in “Antropologia museale” n° 18, pp. 38-39
2008d, L’ecomuseo del territorio di Arsoli, Carsa, Pescara
2008e, “Prefazione” a Marco Cignitti, La tradizione musicale nella valle dell’Aniene, Medaniene, CD audio, Sistema Museale MedAniene
2009a, “World Music”, in AM. Antropologia museale n° 22, pp. 144-146
2009b, Lanterne di fede, DVD del Comune di Latera per il DEMOS, Regione Lazio
2010, Il museo della terra, audioguida in italiano e inglese prodotta per il Museo della terra di Latera
2011a, Suoni, canti, rumori. Il paesaggio sonoro del territorio di Latera, SiMuLaBo, Bolsena
2011b, Tiburzi è vivo e lotta insieme a noi. Catalogo del Museo del brigantaggio di Cellere, a cura di Fulvia Caruso e Vincenzo Padiglione, Effigi, Arcidosso
2011c, (a cura), Visioni e oltre. Multisensorialità, accessibilità e nuove tecnologie al museo, Effigi, Grosseto
2011d, “Visioni e oltre. Primi passi verso l'inclusione”, in Visioni e oltre, pp. 8-17
2011e, “Il museo del brigantaggio di Cellere”, in Visioni e oltre, pp. 32-35
2011f, “Dalla cronaca alla leggenda. I briganti maremmani nei versi dei cantastorie”, in Tiburzi è vivo e lotta insieme a noi, pp. 136-143
2011g, “Interattività e multisensorialità al museo” in Tiburzi è vivo e lotta insieme a noi, pp. 23-26
2011h, “Evviva la santissima Trinità” in Quirino Galli (a cura), Forme della devozione popolare , pp. 73-86
2011i, Liuteria, video di presentazione della Candidatura del "Sapere e saper fare liutario in Cremona" all'inserimento nella Lista del patrimonio immateriale dell'Umanità dell'UNESCO
2012a, “Multipart singing in Latera: musical behavior and sense of belonging”, in Multipart music. A specific mode of musical thinking, expressive behavior and sound, a cura di Ignazio Macchiarella, Nota Udine, pp. 187-214
2012b "I canti della Settimana Santa delle Confraternite di Latera (VT) tra continuità e trasformazione", in Rivista Internazionale di Musica Sacra n° 33, LIM, Roma, pp. 429-443
2012c “A regola d’arte. La tradizione liutaria di Cremona come bene immateriale e patrimonio di comunità” in Liuteria Musica e Cultura n°1/2012: 13-18
2012d “Che c’entravano le storie con il Museo?”, in Brunetto, Orsorella e gli altri. Fiabe lateresi raccontate da Pietro Moretti, a cura di Marco Daureli, Alfonso Prota e Antonello Ricci, Davide Galeb editore, Vetralla, pp. 59-61
2012e "Apprendistato", "Maestri", "Saper fare", tre video realizzati nel progetto A regola d’arte
2012f “La stanza della memoria”, sonorizzazione dell’allestimento di una stanza del Museo della terra di Latera
2013a “Introduzione. La ricerca etnomusicologica a Cremona fra passato e presente” in MusiCremona. Itinerari nella storia della musica di Cremona, a cura di Raffaella Barbierato e Rodobaldo Tibaldi, ETS, Pisa, pp. 397-406
2013b “Liuteria classica cremonese: individuazione e valorizzazione di un patrimonio immateriale”, in Per Archi. Rivista di storia e cultura degli strumenti ad arco, n° 6-7, LIM, Roma, pp. 157-178
2013c "Suono e museo. Per una acustemologia dell'allestimento museale", in L'etnomusicologia italiana a sessanta anni dalla nascita del CNSMP (1948-2008), Atti del Convegno (Roma, 13-15 Novembre 2008), a cura di Francesco Giannattasio e Giorgio Adamo, Roma, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, pp. 225-243
2013d ”Antonello Ricci: Antropologia dell’ascolto a Mesoraca (1991-2011)”, recensione al volume citato, in Cahiers d’ethnomusicologie 26, pp. 289-293
2014a “Politiche UNESCO e patrimonio immateriale: il caso della liuteria classica cremonese”, in Culture del lavoro e dello svago in Lombardia, a cura di Valentina Beccarini e Sara Roncaglia, CUEM, Milano, pp. 325-346
2014b "Global ecumene, electroacoustic music and 'other' music", in Flocel Sabaté, Hybrid Identities. An interdisciplinary approach to the roots of present, Peter Lang, Bern, pp.213-240
2015a "La voce narrante: un'esperienza di analisi multidisciplinare della performance fiabistica", in Le dimensioni della voce, a cura di Flavia Gervasi, Salento Book, Nardò, Lecce, pp. 92-107
2015b “The ‘Canzonetta in lode alla Santissima Trinità’. Roles and rules of a devotion expressed through singing”, in Richter P. and L. Tari-Miháltzné (eds), Multipart Music. Individuals and Educated Musicians in Traditional Practices, Budapest: Institute of Musicology, pp. 125-140
2016 “A regola d’arte, an experience of reflexive visual anthropology”, in Enrique Camara de Landa, Leonardo D'Amico, Matías Isolabella, Terada Yoshitaka (eds), Ethnomusicology and Audiovisual Communication, Valladolid, Universidad de Valladolid, pp. 57-68
2017a, Scuola, migrazioni e pluralismo religioso, a cura di Fulvia Caruso e Vinicio Ongini, Todi, Tav Editrice
2017 b, “Music and migration. Una ricerca /azione nel centro della pianura Padana”, in Fulvia Caruso e Vinicio Ongini (a cura), Scuola, migrazioni e pluralismo religioso, pp. 151-161
2017c, “La camera di commercio e la liuteria classica cremonese”, in Leoni Valeria (a cura), Tra città e territorio. L’attività della Camera di Commercio di Cremona nei secoli XIX‒XX., Cremona, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cremona
2018, “Sperimentare e superare i confini attraverso la musica”, in Calabrò A. R. (ed.) Disegnare, attraversare, cancellare i confini. Una prospettiva interdisciplinare, Torino: Giappichelli, pp.272-281
2019a, “How do we go about singing a new song about migration?” in Ignazio Macchiarella (ed), Travelling Musics/Musicians/Musicologists. Selected essays from the XXXIIth ESEM, Udine: Nota
2019b “Faire de la musique ensemble: un programme de recherche action avec des migrants à Crémone (Italie)”, Cahiers d’ethnomusicologie, vol. 32/2019 Musiques de migrants, editée par Denis Laborde et Luc Charles-Dominique
2019c, “The Chorale Saint Michel Archanges in Cremona (Lombardy, Italy) between locality and translocality”, in Philomusica (forthcoming)
2019d, “Experiencing and crossing borders through music”, in Anna Rita Calabrò. (ed.) With Stones and Words, Routledge
2019e What keeps Italian Folk traditions alive? Review of the books Antonello Ricci, Mimmo Morello, 2018, Suono di famiglia. Memoria e musica in un paese della Calabria grecanica, Udine: Nota; Domenico Di Virgilio, Filippo Bonini Baraldi, Gianfranco Spitilli, 2017, Giannina Malaspina cantastorie, Teramo: Centro Studi Don Nicola Jobbi, Etnografie sonore
forthcoming: “Music and migration in contemporary Italian scenario: challenges and results”, in Music and Minorities, edited by Marko Kölbl and Hande Saglam, Klanglese 12-13, open access series of the Department of Folk Music Research and Ethnomusicology, University of Vienna
forthcoming: “Sounding migration. Towards an open online archive of migrants musical lifes”, Muzikološki zbornik Sounds of Minorities in National Contexts edited by Ana Hofman and Mojca Kovacic
Link sito personale academia.edu:
https://uniteramo.academia.edu/GianfrancoSpitilli
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Laureata magistrale in Antropologia culturale ed Etnologia presso l’Università di Bologna con una tesi dal titolo “L’arte erotica nel Perù precolombiano: la ceramica moche”.
Iscritta al Corso di Perfezionamento in Antropologia Museale e dell’Arte dell’Università di Milano-Bicocca.
Iscritta alla Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici alla Sapienza - Università di Roma.
Dal 2012 collaboratore negli Istituti d’Istruzione Superiore in qualità di Esperto Esterno per progetti relativi la comunicazione (ha ideato e curato le tre edizioni di “Una Notte al Museo” aprendo per la prima volta al pubblico i musei dello storico Istituto “G. Gasparrini” di Melfi), e l’antropologia (lezioni e uscite didattiche in musei etnografici volti alla conoscenza della disciplina ai ragazzi).
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Antropologo e Architetto. Direttore del Museo Etnografico di Santarcangelo di Romagna dal 1980 al 2018 e della “Fondazione Culture Santarcangelo” dal 2008 al 2018. Attualmente è Direttore del “Museo Ettore Guatelli” (Ozzano Taro di Collecchio). Docente di “Scenografia e allestimento” presso la scuola di specializzazione in beni DEA dell’Università di Perugia e di “Expografia etnografica” presso la scuola di specializzazione in beni DEA dell’Università di Roma “La Sapienza”. Direttore del laboratorio inter-ateneo “Laboratorio permanente di Etnografia della Cultura Materiale - LAECM” (Università di Perugia). Socio SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i beni Demo-Etno-Antropologici), ICOM (International Council of Museums), SIAC (Società Italiana di Antropologia Culturale), SIAA (Società Italiana di Antropologia applicata).
Ambiti di ricerca e applicazione: Antropologia museale, Antropologia ed Etnografia della cultura materiale, Educazione al patrimonio, Museologia-museografia, Expografia museale. Museografo nei campi dell’organizzazione gestionale e dell’allestimento del museo, è stato membro della giunta esecutiva di ICOM Italia e del direttivo Simbdea. Ha progettato tra gli altri, oltre al Museo Etnografico di Santarcangelo di Romagna, il Museo del Sale (Cervia), il Museo del mondo rurale (San Martino in Rio), il Museo internazionale della Bilancia (Campogalliano), il MARATE’ - Museo dell’Arte del tessuto (Isili, Cagliari), MUPAC Museo dei Paesaggi di terra e di fiume (Colorno – Parma). Ha pubblicato negli ultimi anni: 2014 What Happens to Ethnography in the Museum’s Embrace? The Expo-graphic Nature of Ethnographic Writing, (Sandra Ferracuiti, Elisabetta Frasca, Vito Lattanzi a cura di) Beyond Modernity. Do Etnoghraphic Museums Need Ethnograpic?, Roma, Espera - Museo Nazionale Pigorini; 2015 Exhibition - Intervento in Rossana Maccaluso (a cura di) Sguardi sul processo percettivo e rappresentativo nel contemporaneo, in Roots&Routes. Research on Visual Culture, trimestrale ISSN 2039-5426 (roots&routes.org), Exhibition, anno 4, n. 16; 2015 La natura umana delle cose (display-lexicon) in Roots&Routes. Research on Visual Culture, trimestrale ISSN 2039-5426 (roots&routes.org) Il partito preso delle cose, aqnno 5, n. 17; 2016 Il Museo Ettore Guatelli a Ozzano Taro di Collecchio. La meraviglia dell'ovvio, in “Art e Dossier” (direttore Philippe Daverio), n. 332; 2016 Per una critica del Paesaggio Culturale. Sguardo, relazione, percezione, in, Alessandra De Nicola e Franca Zuccoli (a cura di), Paesaggi culturali. Nuove forme di valorizzazione del patrimonio: dalla ricerca all’azione condivisa, Rimini, Maggioli; 2017 Un’ estetica del trattenere, in Vie d’ordures. De l’ économie des déchetes, (catalogo dell’esposizione) MuCem-Marsiglia, éditions Artlys, pp. 92-9; 2018 Raccogliere, collezionare e dar voce agli oggetti, in M.Mussini (a cura di), Memorie di vita quotidiana nell’ Appennino reggiano, Reggio Emilia, Fondazione Pietro Manodosi, pp.8-23; 2018 Plastica del pensiero. Appunti per un’etnografia della cultura materiale. Preceduto da una nota su “Del raccogliere cose”, in D.Parbuono – F.Sbardella (a cura di), Costruzione di patrimoni. Le parole degli oggetti e delle convenzioni, Bologna, Patron, pp.223-235; 2019 Guatelli contemporaneo, in “AM. Antropologia museale, Etnografia, Patrimoni, Culture visive”, anno 14, n. 40/42, 2017/2918, pp. 76-79
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Nicolò Atzori (San Gavino Monreale, 09/07/1992)
La mia sfera disciplinare di appartenenza è quella dell'antropologia sociale, che frequento principalmente da PhD presso l’Università degli Studi di Sassari e a partire dalla cui postura scientifica mi oriento verso il patrimonio culturale, in particolar modo concentrandomi sui musei della Sardegna centro-meridionale, che studio alla luce della pluralità dei processi che li coinvolgono – internamente ed esternamente - radicandoli ai territori di riferimento (sia i processi cosiddetti di patrimonializzazione che, dunque, quelli riferibili ai rapporti con il sistema socioeconomico e funzionale entro il quale simili luoghi si trovano ad esistere ed agire).
Parallelamente, per CoopCulture svolgo la professione di guida museale e didattica in un museo archeologico ed in un sito archeologico del Campidano centrale; dello stesso organismo che li gestisce in loco curo la comunicazione istituzionale e i progetti museografici.
Unitamente a questo, ho avuto modo di formarmi, inizialmente presso l'Università degli Studi di Cagliari, nell'ambito delle digital humanities, imparando quindi a coniugare le ragioni della ricerca storica, generalmente scientifica ed etnografica alle competenze informatiche (e digitali) finalizzate soprattutto alla raccolta, alla gestione ed all'organizzazione dei dati per la loro accessibilità.
La mia formazione digitale è altresì abbastanza vasta, e si orienta principalmente verso la comunicazione del patrimonio culturale, la comunicazione scientifica ed il marketing digitale.
All’interno del mio background emerge una solida matrice umanistica e particolarmente storico- antropologica, secondo queste principali tappe formative:
06/2011: DIPLOMA DI LICEO SCIENTIFICO CON INDIRIZZO LINGUISTICO conseguito presso il Liceo Scientifico Statale Guglielmo Marconi (voto 73/100).
02/2017: LAUREA TRIENNALE IN BENI CULTURALI (INDIRIZZO STORICO-ARTISTICO) conseguita presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Geografia e cartografia IGM dal titolo Geografia di una realtà locale: risorse e prospettive di sviluppo a Sardara (voto 110 e Lode).
07/2021: LAUREA MAGISTRALE IN STORIA E SOCIETÀ (INDIRIZZO MEDIEVISTICO) conseguita presso l’Università degli Studi di Cagliari con una tesi in Antropologia culturale dal titolo Forme e rappresentazioni della cultura contadina tra continuità e cambiamento: usi dello spazio, segni del vissuto e memoria della comunità. Il caso di Sardara (voto 110 e Lode).
09/2021: DIPLOMA DELLA SCUOLA DI ARCHIVISTICA, PALEOGRAFIA E DIPLOMATICA conseguito presso l’Archivio di Stato di Cagliari. Si tratta di un master che abilita alla professione di archivista e fornisce un bagaglio di conoscenze in tal caso riferibili alla storia delle istituzioni medievali, moderne e contemporanee della Sardegna, alle discipline paleografico-diplomatistiche, all'archivistica generale e a quella informatica.
04/2023: CORSO DI PERFEZIONAMENTO AMA - ANTROPOLOGIA MUSEALE E DELL'ARTE. BENI DEMOETNOANTROPOLOGICI presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca.
Competenze certificate: - Guida turistica iscritta all’Albo col n° 2707 - Certificazione EIPASS Social Media Manager - Google Digital Training – Fondamenti del marketing digitale - Certificazione linguistica orale lingue minoritarie e varietà alloglotte per la conoscenza del sardo NARA-MI 2023
Affiliazioni: - Socio ordinario ICOM – International Council of Museum - Socio ordinario SIMBDEA – Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici - Socio AIPH – Associazione Italiana di Public History - Socio SIAA – Società Italiana di Antropologia Applicata - Socio di ANSMM – Associazione Nazionale Social Media Manager - Socio di CoopCulture – Società Cooperativa Culture
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Sono laureata in Conservazione dei beni culturali e specializzata in Archeologia e storia dell’arte presso la scuola di specializzazione dell’Università di Siena. Mi sono occupata di body art passando poi alla fotografia di territorio studiando l’opera di Andrea Abati e luoghi in mutamento. Mi sono perfezionata seguendo un corso di approccio pedagogico alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale; questo mi ha condotta ad approfondire il rapporto tra le “cose”, i luoghi e la memoria sia da un punto di vista teorico sia da un punto di vista di trasmissione e di educazione al patrimonio culturale. Successivamente ho conseguito un master in Narrazione di Comunità presso l’Università della Tuscia.
Non riconoscendo “utili” i confini netti tra le discipline sto applicando il metodo della narrazione di comunità al patrimonio culturale del museo che dirigo cercando di mettere in connessione oggetti, storie, paesaggi e
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Pietro Clemente è Presidente di SIMBDEA e di IDAST (Iniziative Demo-etno-antropologiche e di Storia Orale in Toscana) e titolare della cattedra di Antropologia Culturale della Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze.
Sandra Ferracuti, B.A. in antropologia ("The American University", Washington, D.C., USA) e Dottore di Ricerca in etnologia ed etnoantropologia (Università "Sapienza" di Roma, 2008), è attualmente responsabile del dipartimento Africa del Linden-Museum Stuttgart, in Germania.
Dal 2010 al 2017 ha insegnato museologia e antropologia culturale all’Università degli studi della Basilicata (Matera). Presso la stessa università è stata assegnista di ricerca dal 2012 al 2014, per un progetto finalizzato al rilevamento e l’analisi dei caratteri e dei protagonisti dei processi di interpretazione locale delle più recenti e discusse convenzioni internazionali che trattano di patrimoni culturali. Dal 2009 al 2013, è stata assistente di ricerca della sezione etnografica del Museo Nazionale Presitorico Etnografico "Luigi Pigorini", dove ha contribuito allo svilippo delle attività condivise con gli altri partner del progetto europeo "RIME" – Ethnography Museums and World Cultures.
È membro del direttivo della Simbdea dal 2005. Dal 2002 è membro della redazione della rivista"Antropologia Museale" e dal 2014 di quella di “Archivio di Etnografia”.
Tra le sue pubblicazioni:
“Heads and Hands: the Lives and Work of Makamo, Sculptor and Healer in Maputo”, Tribus [65]: 89-125, 2016; “Riti di Paesaggio”, Antropologia Museale, XII [34/36]: 143-145, 2015; “A partire da Maputo: musei, mostre, cortili e la discarica. Patrimoni alla deriva e arti etnografiche”, Archivio di Etnografia, VIII [1]: 9-36, 2015; “Corpi e musei: dilemmi etici e politiche relazionali”, scritto con V. Lattanzi, Antropologia Museale, XI [32/33]: 56-62, 2013; “Beyond Modernity. Do Ethnography Museums Need Ethnography?”, co-curato con E. Frasca e V. Lattanzi, Roma: Espera, 2013; “Noi/Altri”, Antropologia Museale, X [30]: 35-37, 2012; “L’Etnografo del patrimonio in Europa: esercizi di teoria e cittadinanza”, in L. Zagato, M. Vecco (a cura.), Le culture dell’Europa, l’Europa della cultura, Milano: F. Angeli, 2011: 206-228; “Henri-Alexandre Junod, patrimonio in Mozambico: giochi di specchi tra Africa, antropologia e arte”, Antropologia Museale, IX [27]: 19-29, 2010; "Sistema Arte", Antropologia Museale, VIII [22]: 126-128, 2009; "Cose di Armungia", Lares [LXXII]1: 99-132, 2006.
Antropologa culturale, iscritta agli elenchi dei “Professionisti dei beni culturali” del MiC – Ministero della Cultura, “Demoetnoantropologo - fascia 1”
Dal 2020 fa parte del personale tecnico-amministrativo della Direzione Edilizia dell’Università di Pisa.
Si è occupata della segreteria operativa di SIMBDEA dal 2019 al 2023 e del supporto nella gestione del “Progetto di Mappatura Nazionale delle Rievocazioni Storiche” affidato dal MiC a SIMBDEA a seguito dell'Accordo di Collaborazione con l'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI).
Tra il 2019 e il 2020 ha fatto parte del personale tecnico-amministrativo dell'Istituto TeCiP - Tecnologie della Comunicazione, dell'Informazione e della Percezione della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.
Nel 2019 è stata collaboratrice amministrativa presso il DESTeC - Dipartimento di Ingegneria dell'Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni dell’Università di Pisa.
Nel 2017 è stata tirocinante presso il Museo Etnografico “Giovanni Podenzana” della Spezia, per il quale ha svolto attività di revisione e realizzazione di schede di catalogo dei materiali delle collezioni di etnografia europea ed extraeuropea. Per lo stesso museo, nel 2016, è stata operatrice didattica museale, ideando e realizzando laboratori didattici.
Nel 2015 ha svolto un tirocinio nell’ambito del Programma Leonardo Da Vinci presso il Musée d'Etnographie de Neuchâtel, in Svizzera, per il quale ha svolto attività di ricerca e documentazione della collezione americana, partecipando all'organizzazione e alla concezione, realizzazione delle esposizioni temporanee “C'est pas la mort” e “Secrets” e alla redazione dei rispettivi cataloghi.
Tra il 2011 e il 2012 è stata tirocinante alla Chambre de Commerce Italienne de Lyon, nell’ambito del programma Erasmus Placement.
Formazione
2022 | Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna – Campus di Ravenna con tesi in Comunicazione del patrimonio culturale: “Le nuove sfide del museo contemporaneo: la comunicazione in tempo di pandemia” [106/110]
2018 | Diploma di Specialista in Beni Demoetnoantropologici presso l’Università di Roma – La Sapienza con tesi sul Patrimonio letterario: “Il Golfo dei Poeti. Un progetto di valorizzazione del patrimonio letterario” [70/70 e Lode]
2014 | Laurea Magistrale in Antropologia Culturale ed etnologia presso Alma Mater Studiorum – Alma Mater Studiorum – Università di Bologna con tesi in Antropologia storica: “Vivre ensemble: l’incontro tra Natchez e coloni nelle fonti francesi del XVIII secolo” [110/110 e Lode]
2012 | Laurea Triennale in Storia presso l’Università di Pisa Con tesi in Storia delle istituzioni politiche: “Sahara Occidentale: il referendum mancato e gli insuccessi delle Nazioni Unite” [106/110]
2009-2010 | Programma Erasmus presso Facultad de Geografía e Historia, Universidad de Salamanca, Spagna
Pubblicazioni
Cozzani Sara (2023), “Il Golfo dei Poeti: un patrimonio da valorizzare”, in Patrimonio literario, educación y turismo, HER&MUS Heritage & Museography, dirección Joan Santacana Mestre y Nayra Llonch Molina, ISSN 2462-6457, pp. 8-22, https://raco.cat/index.php/Hermus/article/view/422968/517428
Cozzani Sara (2022), “Musei etnografici [Liguria]”, in Nebbia fitta. Il futuro dei musei etnografici - AM Antropologia Museale Etnografia Patrimoni Culture Visive #45, a cura di Vincenzo Padiglione, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo, ISBN 979-12-80664-73-0, pp. 32-35, https://www.academia.edu/112103048/Musei_etnografici_Liguria_
Cozzani Sara (2021), “Musei e comunicazione sui social media”, in Patrimonio in ComunicAzione. Nuove sfide per i Musei DemoEtnoAntropologici, a cura di Alessandra Broccolini, Pietro Clemente e Lia Giancristofaro, Edizioni Museo Pasqualino, Palermo, ISBN 979-12-80664-12-9, pp. 45 – 57, https://www.academia.edu/67963818/Musei_e_comunicazione_sui_social_media
Cozzani Sara (2018), “La fiesta en las redes sociales: etnografía de la fiesta de Santa Rosa de Viterbo”, in La fiesta, estudios sobre fiesta, nación y cultura en América y Europa, a cura di Nicolás Herrera e Marcos González Pérez, Universidad Nacional de La Plata – UNLP, Intercultura Colombia, ISBN 978-958-99944-5-0, pp. 581-606, https://www.academia.edu/39848135/La_fiesta_en_las_redes_sociales_etnograf%C3%ADa_de_la_fiesta_de_Santa_Rosa_de_Viterbo
Cozzani Sara (2018), “I Natchez”, in Tepee, a cura di Naila Clerici, n° 53, ISSN 1825-5655, pp. 1-7, https://www.academia.edu/39848138/I_Natchez
Cozzani Sara (2018), “Come imparare dagli sciamani. Coloni francesi e medicina natchez”, in Tepee, a cura di Naila Clerici, n° 53, ISSN 1825-5655, pp. 8-11, https://www.academia.edu/39848137/Come_imparare_dagli_sciamani._Coloni_francesi_e_medicina_natchez
Cozzani Sara (2016), “Il Musée d'Ethnographie di Neuchâtel (MEN). Uno sguardo alla collezione americana”, in Tepee, a cura di Naila Clerici, n° 49, ISSN 1825-5655, pp. 38-42, https://www.academia.edu/39848480/Il_Musée_dEthnographie_di_Neuchâtel_MEN_._Uno_sguardo_alla_collezione_americana
Cataloghi
Bernard Knodel (a cura di), (2016), “C’est pas la mort!”, Co-concezione dell’esposizione e del catalogo, esposizione temporanea dal 27 giugno 2015 al 3 gennaio 2016, Musée d'Etnographie de Neuchâtel, Neuchâtel, Svizzera, ISSN 1422-8319, https://www.men.ch/fileadmin/sites/men/files/Documents/texpos/MEN_2015_CPLM_complet_leger.pdf
Gonseth M.O., Knodel B., Laville Y., Mayor G. Schinz O. (a cura di) (2015), “Secrets”, Co-concezione e co-redazione dell’esposizione e del catalogo, esposizione temporanea dal 17 maggio 2015 al 18 ottobre 2015, Musée d'Etnographie de Neuchâtel, Neuchâtel, Svizzera, ISBN 978-2-88078-041-8, https://www.men.ch/fr/expositions/anciennes-expositions/hors-les-murs/credits/
Convegni
15-18 dicembre 2021 | IX Convegno Nazionale della SIAA - Società Italiana di Antropologia Applicata “Next generation: prospettive antropologiche” @ Università degli Studi di Roma “La Sapienza” | Cozzani Sara: “Dietro le quinte del Musée d'Etnographie de Neuchâtel”, in Panel 11 - I patrimoni culturali come progetti antropologici | https://www.siaa-next-gen.it/congressbook/congressbook.php
22-23 novembre 2019 | Convegno Nazionale della Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici - SIMBDEA "Patrimonio in Comunicazione. Nuove sfide per i Musei Demoetnoantropologici" @ Università degli Studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara | Cozzani Sara: “Musei e comunicazione sui social media” | http://www.simbdea.it/index.php/archivio-news/1214-convegno-nazionale-simbdea-programma-definitivo
27-29 settembre 2017 | Intercultura Colombia VI Encuentro Internacional sobre estudios de Fiesta, Nación y Cultura @ Universidad Nacional de La Plata, Argentina | Cozzani Sara: “La fiesta en las redes sociales: etnografía de la fiesta de Santa Rosa de Viterbo” | http://interculturacolombia.com/2016/04/17/encuentro_internacional_fiesta_nacion_cultura/
Contatti
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Academia | https://uniroma1.academia.edu/saracozzani
ResearchGate | https://www.researchgate.net/profile/Sara_Cozzani2
Dopo la Laurea in Filosofia conseguita all'Università di Siena, ho ottenuto il Diplôme d'Études Approfondies in antropologia sociale e storica dell'Europa presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, con una ricerca sul rapporto fra arte, estetica e antropologia. Successivamente ho conseguito il Dottorato in Metodologie della Ricerca Etnoantropologica presso l'Università di Siena con una tesi sulle politiche di valorizzazione delle collezioni etnografiche in contesti museali europei, con particolare attenzione all'ambiente francese.
Fino al 2010 sono stata titolare di Assegno di Ricerca per l'area scientifica antropologica presso l'Università di Siena, dove attualmente insegno Antropologia dell'Arte e delle Rappresentazioni. Presso la stessa facoltà ho tenuto corsi di Antropologia Cognitiva e Antropologia dell'Arte per il corso di Laurea Specialistica in Antropologia Culturale ed Etnologia. Ho insegnato anche presso l'Accademia di Belle Arti di Perugia, l'Istituto Europeo di Design (IED) di Roma, la Faculté de Lettres, Arts et Sciences Humaines dell'Università Sophia Antipolis di Nizza e la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università di Siena.
I miei interessi di ricerca si situano nel campo dell'antropologia del patrimonio, con particolare riferimento agli studi sull'arte contemporanea e sul pubblico museale, agli ecomusei, al paesaggio e alla storia dei musei etnografici.
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PROFILO BIOGRAFICO
Valentina Lapiccirella Zingari nasce a Firenze nel 1962. Dopo il liceo classico, si iscrive alla facoltà di Storia dell’arte e dello spettacolo prima di scegliere il corso di studi in antropologia che la porterà a Roma e poi a Siena. Tra il 1983 ed il 1985 vive in Costa Rica, dove partecipa come volontaria ad un progetto di cooperazione per lo sviluppo forestale del paese. Dopo il percorso di formazione all’Università di Siena dove ha ottenuto la Laurea in antropologia culturale (110 e lode, 1994)
Simbdea, società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici.
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