Cari amici,
doposettimane di lettere inviate da tutta Italia per scongiurarel'abolizione del profilo di Demoetnoantropologo nei ruoli del Ministeroper i beni e le attività culturali, dopo la raccolta firme lanciata online che ha raggiunto 1260 firmatari, dopo lunghi incontri e laformazione di un Comitato unitario con AISEA, ANUAC e SIMBDEA, vimandiamo un breve e provvisorio aggiornamento.
Oggi,16 Novembre, si svolge una riunione del Consiglio Superiore dei BeniCulturali nella quale è all'odg il mantenimento del profilodemoetnoantropologico e le Prof.sse Ghedini e Dalai relazioneranno alriguardo. Il Comitato di Settore per il Patrimonio Storico, Artisticoed Etnoantropologico del Mibac presieduto da Marisa Dalai, riunitosi il5 novembre scorso ha ascoltato Vito Lattanzi in qualità di portavoce delle associazioni AISEA, Ass.Naz. Antropologi Culturali, Simbdea, Coordinamento Funzionari Demoentoantropologi MiBAC e ha sottolineato l’opportunità di mantenere il profilo richiamando la realtà ormai operante delle Scuole diSpecializzazione anche in Beni demoetnoantropologici. IlComitato ha quindi dato mandato alla Presidente perché nella già citata riunione delConsiglio Superiore riporti il parere negativo del Comitatosulla prevista soppressione delprofilo che sarebbe assorbito impropriamente inquello di storico dell’arte. A talproposito ha anche richiamato il parere negativo espresso nella riunione del 18dicembre 2008 sull’art.3, comma 2 del Regolamento dell’Istituto Centrale per laDemoetnoantropologia (D.M. 7.10.2008), in base al quale la direzione dell’ICDE sarebberiservata a un dirigente storico dell’arte, anziché a un demoetnoantropologo.
Dafonti UIL sappiamo inoltre che è stata preparata una nuova bozza diriorganizzazione dei profli per il tavolo sindacati-ministero che siriunirà in questi giorni, nella quale il profilo didemoetnoantropologico permane nella sua autonomia.
Tutto fa pensare pertanto che la prima parte della battaglia è stata vinta.
Occorreràora pensare alla seconda fase, quella che mira a ottenere l'aperturadei ruoli con dei concorsi, e che possa prevedere in un tempo medio ladirezione dell'ICDE da parte di un antropologo.
Sembrainfine che il Ministero voglia sentire la voce delle associazioni e checi possa essere una consultazione, nella quale porre questi problemi.
Vistala mobilitazione della comunità demoetnoantropologica allargata (anchestudenti, musei locali, corsi di laurea etc..) credo che si debbapromuovere per gennaio una manifestazione nazionale a Roma su questitemi. Dopo l'incontro del 16 credo che il Comitato unitario delle treassociazioni potrà di nuovo incontrarsi, valutare, progettare passisuccessivi.
Vi terremo aggiornati.
Il Direttivo Simbdea