Dibattiti - In difesa della curatela, genere in estinzione
da "Fareantropologia - Il portale di "antropologia culturale"
Gli intrusivi interventi dell'ANVUR nella classificazione e valutazione dei prodotti della ricerca scientifica hanno decretato l'estinzione di importanti generi di scrittura, come la recensione e la cosiddetta "curatela".
Sotto quest'ultima etichetta, cui viene negata legittimità scientifica, si nascondono in realtà tipologie di libri che hanno avuto e hanno grande importanza negli studi. Nell'antropologia internazionale la raccolta di saggi è il principale format editoriale: come si può sostenere che i curatori hanno una funzione meramente tecnica?
In Italia, poi, l'ANVUR decreta la fine del genere del reader: l'antologia volta a ricostruire dibattiti o momenti di storia degli studi attraverso attente scelte, traduzioni e impianti di inquadramento critico.
Preziosi strumenti di lavoro, i libri di questo tipo hanno fra l'altro contribuito in modo determinante a stringere rapporti e a incrociare linguaggi con gli indirizzi internazionali della ricerca.
Molti campi dei nostri studi - dall'antropologia economica a quella urbana e medica, dall'epistemologia alle metodologie etnografiche - sono segnati dalla presenza di questi preziosi strumenti di lavoro.
Chi vorrà adesso più sobbarcarsi il pesante onere (spesso superiore a quello di una monografia) per realizzarli?
di Fabio Dei (continua a leggere l'articolo e segui il dibattito )