Il Centro studi di Etnografia digitale
Il Centro Studi di Etnografia Digitale è un’organizzazione no-profit finalizzata alla ricerca che riunisce sociologi, marketer ed esperti del Web.
Il centro, attraverso l’utilizzo strategico e capillare dei nuovi media digitali, si occupa di studiare e comprendere le nuove forme di vita culturali emergenti nella Rete e nella società. I nuovi media rendono visibili e accessibili pensieri, comunicazioni, emozioni ed identità che prima rimanevano privati e nascosti. Il centro studi usa metodologie qualitative e quantitative per mettere a frutto questa nuova possibilità di arrivare ad una comprensione più profonda di identità, tribù e forme di vita che emergono nella contemporanea società delle reti.
Per descrivere lo statuto ontologico dell’utente della Rete, e in special modo del Web 2.0, si usa il neologismo prosumer. Cioè a dire che la massa di contenuti simbolici di cui è costituito il Web non è altro che il risultato delle incessanti e quotidiane attività comunicative dei suoi utenti che consumano gli stessi simboli che producono.
Il Web sociale diventa l’habitat naturale per la germinazione di ciò che il filosofo Paolo Virnochiama Intellettualità di Massa: un sistema di coscienze interconnesse “votate” alla produzione di beni immateriali, intesi sia come informazione, comunicazione e conoscenza, che come sostrato relazionale ed affettivo che tale produzione sostiene e di fatto rende possibile. Intellettualità di massa a cui, soprattutto, contribuiscono quelle nuove generazioni che sembrano tanto improduttive e “depresse” nel mondo offline... [continua a leggere sul sito del Centro studi di Etnografia Digitale ]