Tra domenica 20 e lunedì 21 ottobre in conseguenza dell'esondazione del fiume Ombrone, l’interno del museo della Mezzadria di Buonconvento è stato invaso da acqua mista a fango e detriti.
La postazione di accoglienza, biglietteria e bookshop è stata completamente distrutta e la sala espositiva del piano terra, dove si conservano numerosi strumenti agricoli e macchinari d’epoca, è stata ricoperta da oltre 20 cm di fango. I depositi del museo sono stati invasi da 600 metri cubi di acqua.
Simbdea ha scritto alla Regione Toscana, al Comune di Bonconvento e alla Fondazione Musei Senesi per offrire un contributo concreto per la ricostruzione del museo. Ecco il testo della lettera:
Caro Sindaco, gentile Assessore, gentile Direttore,
esprimiamo, innanzi tutto, tramite voi la solidarietà alla popolazione di Buonconvento colpita da un’alluvione che ha recato danni alla vita quotidiana delle persone e danneggiato gravemente il Museo della mezzadria senese.
Come forse sapete, Buonconvento rappresenta per la nostra associazione una delle capitali morali della ricerca sui patrimoni demoetnoantropologici e il museo un punto di riferimento imprescindibile nella nostra riflessione. Molti di noi hanno partecipato alla sua realizzazione e altri hanno sperimentato qui negli anni, sul campo, la pratica del dialogo con i testimoni per la condivisione di saperi e la costruzione di beni comuni.
Per questo motivo Simbdea ha deciso di mettere a disposizione del Comune, titolare del museo, della Regione, competente per la valorizzazione, della Fondazione Musei Senesi, gestore del museo, le competenze professionali, che ha al suo interno, per il progetto di restauro e di riallestimento antropologico del museo.
Lo farebbe, naturalmente, senza chiedere alcun compenso e in dialogo e collaborazione con chi ha allestito e curato scientificamente il museo.
Restiamo disponibili a proseguire il colloquio e a concordare, se condividerete la nostra proposta, le forme operative della cooperazione.
Un cordiale saluto.
Il presidente
Sandra Ferracuti