SIMBDEA
La
Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici delle Università di
Perugia, Siena, Firenze, Bicocca, Torino
La
Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici del Dipartimento di
“Storia Culture Religioni”, Sapienza Università di Roma
Con la collaborazione dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ICDEA
E
con la collaborazione del Museo Antonio Pasqualino
Presentano
VII SEMINARIO DI STUDI E DI FORMAZIONE SUL “PATRIMONIO
CULTURALE”
Anno Accademico 2013-2014
Per il 2014 il seminario di formazione promosso da Simbdea e dalle Scuole di Specializzazione in Beni DEA propone cinque incontri, con la partecipazione dell’ICDEA e dell’ICBSA. Il primo è dedicato all’Opera dei Pupi.
Nel 2001 L’Opera dei Pupi fu iscritta nelle prime liste dell’Unesco relative a capolavori viventi, in una fase ancora preparatoria della Convenzione sulla salvaguardia del patrimonio immateriale del 2003. Nel 2013 ha fatto il decennio del riconoscimento.
<<L'Opera dei Pupi è una tradizione teatrale dedicata a spettacoli con marionette armate, chiamate pupi o pupazzi, diffusa nell'Italia meridionale e in particolare nella Sicilia. Le origini dei Pupi sono ottocentesche e narrano le gesta cavalleresche di Carlo Magno e dei suoi paladini, contribuendo a diffondere nella cultura popolare i temi cari alla canzone epica, quali il senso dell'onore, della giustizia, amori e battaglia>> (www.sitiunesco.it)
Tra le motivazioni:
The economic and social upheavals caused by the extraordinary economic boom of the 1950s had a considerable effect on the tradition, threatening its very foundations. At that time, similar forms of theatre in other parts of Italy disappeared, some of them to re-emerge some twenty years later. The Opera dei Pupi is the only example of an uninterrupted tradition of this kind of theatre. Owing to current economic difficulties puppeteers can no longer make a living from their art, prompting them to turn to more lucrative professions. Tourism has contributed to reducing the quality of performances, which were previously aimed at a local audience only. (http://www.unesco.org/culture/ich)
Proprio su questi ultimi aspetti dieci anni dopo ci si confronta il
20 marzo ore 15, 30 - 20,00 presso il Museo di Arti e Tradizioni Popolari, Piazza Marconi, EUR, Roma
Con un seminario su
Il Museo delle Marionette di Palermo e l’Opera dei Pupi, a un decennio dal riconoscimento UNESCO
Nel quadro di un rapporto di collaborazione tra il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari e il Museo Internazionale delle Marionette di Palermo, che prevede la realizzazione della mostra I cavalieri della memoria e un ciclo di spettacoli dell’Opera dei pupi, è sembrato rilevante aprire un dialogo tra museo e patrimonio immateriale, immaginando anche una prospettiva di buone pratiche. Nel decennio dal riconoscimento Unesco l’Opera dei Pupi ha vissuto processi di trasformazione e di sviluppo che sono di grandissimo interesse dal punto di vista della ‘salvaguardia del PCI’, l’incontro cercherà di farne il punto attraverso l’esperienza di Janne Vibaek, fondatrice del Museo insieme ad Antonio Pasqualino e animatrice della promozione Unesco, e quella del Direttore del Museo Rosario Perricone e del direttore artistico della compagnia dell’Opera dei Pupi di Enzo Mancuso (www.mancusopupi.it) che farà per tre giorni l’Opera a Roma in dialogo con Pietro Clemente, intervengono Valentina Zingari e Alessandra Broccolini (Simbdea Ich), conclusioni di Alessandro Simonicca (università di Roma).
L’incontro sarà coordinato da Maura Picciau direttrice dell’ICDEA.
Lo spettacolo è un libero adattamento di Vincenzo Mancuso di uno dei molteplici episodi del lungo ciclo Carolingio ed è tratto da antichi canovacci ispirati dalla Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lo Dico.