15-18 settembre 2016 Verona
Tocatì, che da 14 anni offre l’occasione di incontrare a Verona giocatori di vari Paesi del mondo e di scoprire insieme ai giochi tradizionali anche altri elementi del patrimonio culturale immateriale, come danze, canti, artigianati e rituali rappresentativi delle tradizioni delle comunità ludiche partecipanti, ha iniziato un percorso per la candidatura del festival nel Registro delle Migliori Pratiche di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale (UNESCO Convenzione ICH 2003).
Una novità per l'Italia che fino ad oggi ha puntato solo sulla Lista Rappresentativa, e ha ottenuto l'iscrizione di beni vari e diversi come l'opera dei pupi siciliani, le feste delle grandi macchine a spalla, la liuteria di Cremona o la pratica tradizionale di coltivazione della vite ad alberello di Pantelleria. Si tratta di un percorso lungo che porterà al Festival, alla città di Verona e al nostro Paese grande visibilità e responsabilità internazionale. Per dare inizio ufficialmente a questo percorso e riflettere sul progetto da costruire, con l'apporto delle Istituzioni, della comunità scientifica e della società civile, una tavola rotonda internazionale riunirà, oltre ad Associazione Giochi Antichi (AGA) e Associazione Europea Giochi e Sport tradizionali (AEJeST), rappresentanti di: Comune di Verona, Regione Veneto, Ministero dei Beni e Attività Culturali, Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, Associazione Beni Italiani patrimonio mondiale UNESCO, varie ONG accreditate UNESCO ICH tra cui SIMBDEA, che nel 2016 ha firmato un protocollo d’intesa con AGA e sta contribuendo alla concezione e coordinamento del processo di candidatura.
E’ giunta graditissima la recente lettera della Direttrice Generale dell’UNESCO Irina Bokova che ha concesso il patrocinio UNESCO all’evento Tocati, Festival Internazionale dei Giochi in Strada, in quanto “occasione per sensibilizzare il grande pubblico al patrimonio culturale immateriale e promuovere la partecipazione delle comunità impegnate nella salvaguardia”.