Maniago, città di coltellinai, inizia le sue prime attività con la roggia creata dal conte Nicolò di Maniago (1453) per dare l’energia necessaria al battiferro che aprirà una lunga produzione di asce, accette, falci e attrezzi per l’agricoltura.
Da allora la lavorazione di strumenti da taglio e coltelli è diventata il motore fondante dell’economia e cultura di questa cittadina del Friuli Occidentale, sede del Distretto del Coltello.
Il Museo, fondato nel 1996 per iniziativa dell’associazionismo locale nella sede dell’ex Filanda di Maniago, aveva un’impostazione tecnologica e un percorso espositivo che si snodava tra macchinari e utensili delle varie fasi storiche della produzione dei coltelli. Dal 2007 il Museo ha riaperto nella nuova sede del Coricama, ex fabbrica di coltelli, con un rinnovato allestimento e percorso strutturato nelle seguenti sezioni.
HALL “Il museo e l’identità di Maniago”: il rapporto con il territorio e l’identità locale al PT. Al 1° Piano la rappresentazione simbolica di coltelli e lame, nella storia locale e nella mitologia.
Sezione 1 “Dall’ossidiana all’ossido metallico: materie prime, fonti di energia, saperi e pratiche”: il ciclo di produzione del ferro e i materiali; tecniche di lavorazione e assemblaggio; fonti energetiche.
Sezione 2 “La fucina del mago: mestiere e tecniche del coltellinaio”: le fasi storiche di produzione e organizzazione del lavoro. Informazioni tecnologiche, storiche e antropologiche con ricostruzione del battiferro, botteghe artigiane, industria e fase contemporanea.
SEZIONE 3 “Dalla Funzione alla Forma”: evoluzioni e trasformazioni della produzione dei coltellinai maniaghesi: la produzione, distribuzione commercializzazione di coltelli, forbici e vari strumenti da taglio realizzati a Maniago
SEZIONE 4 Mostre temporanee
SEZIONE 5 Sezione del ferro e legno del Museo Provinciale della Civiltà contadina “Diogene Penzi”
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