Eleonora D'Agostino è un'antropologa socio-culturale i cui campi di ricerca sono le spiritualità nel contemporaneo, le teorie della cospirazione e gli usi socio-politici degli immaginari fantastici e speculativi. Negli ultimi anni si è interessata al mondo delle environmental humanities, che spesso si interseca con l'utilizzo delle semantiche del "sacro", tra spirituale e secolare, nelle narrazioni del rapporto tra "umano" e "natura". Ha sempre unito agli aspetti prettamente accademici attività divulgative di ampio respiro, collaborando con il CICAP Fest, La Nuova Carne Edizioni e altre occasioni di incontri in dialogo con il pubblico di non addetti ai lavori. Dal 2021 è uno dei curatori di CRUSH - Collettiva Arte Visiva, realtà che si occupa di creare contenuti ed eventi culturali e artistici in cui ha un ruolo principe la divulgazione circa il tema degli immaginari in un'ottica inclusiva e multidisciplinare. Tra le sue ultime pubblicazioni si citano Non si parla (solo) di alieni: Mauro Biglino tra conoscenza stigmatizzata e istituzionalizzata (in "Trame Nascoste. Teorie della cospirazione e miti sul lato in ombra della società", Mimesis Edizioni, 2021), «È strana, quindi è perfetta per noi». Soggettività non conformi e paganesimo contemporaneo dalle origini ai social media (in “RAC - Rivista di Antropologia Contemporanea,” 2022), e Religioni e fantascienza dagli anni ‘50 a oggi. Un caso di studio (in “Religioni fantastiche e dove trovarle. Divinità, miti e riti nella fantascienza e nel fantasy”, Edizioni Quasar, 2023).
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