Cari socie e soci,
Da quando stiamo assistendo agli sviluppi dell’epidemia COVID 19, la comunità degli antropologi italiani ha subito le conseguenze delle restrizioni imposte dall’emergenza, con l’impossibilità di incontrarci fisicamente e di svolgere ricerca sul campo. Proprio per questo, vorremmo mandare a tutti voi un messaggio di vicinanza e supporto per le prossime settimane, settimane che espongono la maggior parte di noi a una prolungata condizione di immobilità e anche a un clima di incertezza, difficile da gestire nel lungo periodo. Le ripercussioni sono sotto gli occhi di tutti.
Nel mezzo della pandemia, come direttivi delle associazioni antropologiche in Italia abbiamo ritenuto di primaria importanza cercare insieme le modalità più adatte per manifestare, con rinnovato impegno e senso di responsabilità, la nostra presenza nel panorama nazionale e la volontà di costruire un percorso condiviso in risposta alla crisi. La condizione di isolamento forzato rende complicato programmare i momenti di confronto che abitualmente scandiscono la vita associativa, ma non vogliamo rinunciare a pianificare attività utili alla nostra comunità antropologica e - auspichiamo - anche alle varie componenti della società italiana impegnate nella difesa della salute pubblica, famigliare, individuale.
A questo proposito i presidenti di SIAC (Società Italiana di Antropologia Culturale), ANPIA (Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia), SIAA (Società Italiana di Antropologia Applicata), SIAM (Società Italiana di Antropologia Medica), SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i beni demo-etno-antropologici) hanno avviato nel mese di marzo un tavolo di lavoro congiunto con la finalità di individuare possibili risposte da un lato ai nuovi bisogni creati dall’emergenza COVID, dall’altro alle questioni, ben più radicate, che la pandemia contribuisce a rendere manifeste o che rischia di acutizzare nel prossimo futuro.
Finito il primo giro di consultazioni, siamo qui per comunicarvi che, dopo la finestra pasquale, le associazioni che rappresentiamo si impegneranno ad organizzare un palinsesto di attività, che nel loro insieme speriamo possano contribuire a rafforzare la nostra capacità di riflessione, di azione sinergica e di intervento nella società e nel mondo del lavoro. Di tali attività si darà via via comunicazione nei siti e attraverso i consueti canali di comunicazione delle diverse associazioni.
Cogliamo questa occasione anche per ringraziarvi per l’impegno che in molti state mettendo in campo in questa fase, nel condividere spazi di riflessione sull’attuale pandemia, sul web, negli organi di stampa nazionale, tra le fila delle vostre reti territoriali, nelle pagine delle riviste di settore o sul campo. Grazie per la tenacia con cui state continuando a lavorare e a mantenere vivo, nonostante le difficoltà, quel ruolo di attenzione e impegno che ci contraddistingue come antropologhe e antropologi.
Consapevoli delle grandissime difficoltà che in questo momento molte e molti di voi stanno vivendo, vi facciamo i nostri auguri per le festività pasquali, che passeremo in modo così anomalo, e per un rapido e indolore superamento dell’emergenza. Speriamo di lasciarci presto alle spalle questa condizione di isolamento per tornare a progettare insieme il molto che resta da fare.
Ferdinando Mirizzi (SIAC)
Ivan Severi (ANPIA)
Mara Benadusi (SIAA)
Alessandro Lupo (SIAM)
Alessandra Broccolini (SIMBDEA)