Protesta profili DEA - dalla Sardegna

Illustrissimo Signor Ministro dei Beni e delle Attività Culturali

I docenti e i ricercatori delle discipline demo-etno-antropologiche M-DEA/01, i dottori di ricerca e i dottorandi, gli studenti delle università di Cagliari e di Sassari e il personale dell'Istituto Superiore Regionale Etnografico di Nuoro esprimono la loro forte preoccupazione in merito all'accordo tra il Ministero e i sindacati per quanto riguarda i nuovi profili professionali in discussione nel campo dei beni culturali. In tale accordo sarebbe contenuta la proposta di assorbire il profilo di “demo-etno-antropologo” in quello di “storico dell'arte”.
Richiediamo la Sua attenzione affinché nella riorganizzazione dei profili professionali in corso presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali sia prevista la figura di demo-etno-antropologo, una figura di rilievo sia nell’ordinamento universitario che nel Codice dei beni culturali e del paesaggio.

In Sardegna le università hanno una importante tradizione nel settore demo-etno-antropologico, e da tempo nella nostra regione si investono risorse materiali e umane nel campo dei musei etnografici locali, nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale e nell'heritage tourism. Riteniamo che per le università sarde sia cruciale la formazione di personale specializzato in questo settore turistico ormai turistico centrale.La mancata previsione di un autonomo profilo in questo campo renderebbe quasi del tutto superflui i corsi di laurea magistrale, i dottorati e le Scuole di Specializzazione già attivate o in corso di progettazione nelle nostre università come nel resto del Paese in quanto resterebbero precluse le prospettive future agli studenti.

A nome di tutti i docenti e i ricercatori del settore M-DEA/01 delle Università di Cagliari e di Sassari, dei dottori di ricerca, dei dottorandi, degli studenti e del personale dell'Istituto Regionale Etnografico

Giulio Angioni
Professore ordinario di Antropologia culturale
Università di Cagliari

 

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