Illustrissimo sig. Ministro,
come docenti del corso di Laurea Magistrale in Antropologia del mondo contemporaneo presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia intendiamo, anche a nome dei nostri studenti:
-manifestare lo sconcerto per la radicale e inattesa marginalizzazione delle competenze demoetnoantropologiche che deriverebbe dall'assorbimento degli attuali ruoli previsti nelle strutture del MiBAC (demoetnoantropologo, demoetnoantropologo direttore, demoetnoantropologo direttore coordinatore) in quello di funzionario storico dell'arte;
-far rilevare come tale decisione sia in netto contrasto con l'esplicito riconoscimento delle competenze professionali specifiche del settore demoetnoantropologico contenuto nel Codice dei Beni Culturali e, in ambito internazionale, nella convenzione UNESCO del 2003 sulla salvaguardia del patrimonio intangibile;
-esprimere viva preoccupazione per una scelta incomprensibile (e non compresa, infatti, dagli stessi storici dell'arte), che porterebbe a affidare la tutela di un cospicuo patrimonio, disseminato nelle diversità dei territori e che anima migliaia di musei in tutta Italia, a specialisti formati per studiare e tutelare patrimoni di natura del tutto diversa, in spregio a ogni logica di competenza e di serietà;
-manifestare lo sdegno dei docenti e degli studenti che, in un momento di grave crisi occupazionale, vedono chiudersi per una scelta priva di apparenti giustificazioni uno degli sbocchi occupazionali più interessanti e qualificati dei corsi di laurea in Discipline Demoetnoantropologiche, vanificando i loro rispettivi impegni e deridendo le legittime aspirazioni di chi studia per acquisire sapere e competenze.
Le chiediamo, pertanto, sig. Ministro di non compiere una scelta così avventata, non solo perché ingiustamente penalizzante nei nostri confronti, ma soprattutto perché, priva di logica e di giustificazioni, si rivelerebbe certamente dannosa per il Paese e i suoi Beni Culturali.
Modena, 20 ottobre 2009
I docenti del corso di Laurea Magistrale in Antropologia del mondo contemporaneo dell'Università di Modena e Reggio Emilia:
Gino Satta, Fabio Viti, Valeria Ribeiro Corossacz, Daniele Cantini, Vallori Rasini, Claudio Baraldi, Augusto Carli, Sabina Crippa, Elisa Rossi