La specifica formazione demo-etno-antropologica ed il successivo esercizio professionale sono indispensabili ed urgenti, da incentivare e da espandere: nei vari percorsi delle ricerche e delle documentazioni, nei numerosi itinerari di valorizzazione sia delle produzioni culturali storiche e tradizionali, sia delle nuove produzioni di patrimoni demo-etno-antropologici per continuare ad alimentare esposizioni e musei: beni comuni dell'umana contemporaneità.
Le complessità culturali della vita moderna e contemporanea, delle mobilità e dei cambiamenti -anche identitari- sia urbani sia rurali, richiedono ampie opportunità per nuovi impegni di giovani talenti nelle discipline demo-etno-antropologiche e nelle correlate specifiche professioni.
Paola Atzeni