“MiniCifre della cultura”, un’istantanea dell’Italia

La pubblicazione del Mibac offre un quadro sintetico del nostro patrimonio: aspetti economici,  attività e operatori, formazione e fruizione 

scarica le MiniCifre della Cultura 2009 

Un milione e 172.966 beni catalogati nel Sistema Informativo Generale del Catalogo (Sigec);
4.739 tra musei, pubblici e privati, monumenti e aree archeologiche; 12.388 biblioteche di cui 46 statali; 50 mila archivi, tra i quali 104 archivi di Stato; 44 siti iscritti nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco: sono solo alcuni dei numeri contenuti nella pubblicazione MiniCifre della Cultura 2009, curata dall’Ufficio Studi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali su dati relativi al 2008 provenienti da direzioni generali e istituti del dicastero e dal Sistema statistico nazionale. Il quadro sintetico dei nostri beni è stato reso noto ieri in occasione della presentazione da parte del ministro Bondi della nuova direzione del Mibac per la valorizzazione del patrimonio culturale. 

La guida illustra a grandi linee il contesto, le attività, i consumi e i soggetti che operano per la salvaguardia e lo sviluppo della cultura, fornendo i dati quantitativi essenziali su musei, monumenti, aree archeologiche; archivi; biblioteche; beni paesaggistici e ambientali; Patrimonio Unesco; arte contemporanea; mostre; formazione e ricerca per la conservazione; formazione artistica; turismo culturale; spettacolo dal vivo; cinema; produzione discografica; diritto d’a utore; media; “Made in Italy”; risorse e occupazione.

Di particolare interesse alcuni degli elementi forniti, come la classifica degli istituti statali, con ingresso a pagamento, più visitati. Al primo posto, con 4.777.969 presenze, si impongono Colosseo, Palatino e Foro Romano, nella Capitale; seguono gli Scavi di Pompei con 2.233.496 visitatori; quindi la Galleria degli Uffizi di Firenze (1.554.256) e, sempre nel capoluogo toscano, la Galleria dell’Accademia (1.234.435). Sotto il milione di visitatori e al di sopra dei 400 mila si collocano Castel Sant’Angelo a Roma, il Museo degli Argenti a Firenze, Villa d’Este a Tivoli, la Reggia di Caserta, la Galleria Borghese a Roma e la Galleria Palatina e Galleria d’Arte Moderna a Firenze. 

Di rilievo anche i dati riguardanti l’individuazione e protezione dei beni culturali, così come il recupero di opere d’arte. Risultano vincolati, ad esempio, 5.668 beni immobili archeologici, 317 siti archeologici subacquei, 46.025 beni architettonici. Il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale ha recuperato 11.942 beni storico-artistici, librari e archivistici, ai quali se ne aggiungono 3.971 recuperati da altri reparti e forze di polizia.
Tra i territori naturali tutelati sono compresi 24 parchi nazionali, 23 aree marine protette, 147 riserve naturali statali, 105 parchi naturali regionali, 335 riserve naturali regionali e 51 zone umide di importanza nazionale.

Le MiniCifre si soffermano sull’arte contemporanea, per la quale il Mibac ha stanziato 2.428.622 euro assegnati all’incremento delle collezioni. Vengono elencate le fondazioni pubbliche attive nel settore, le principali fiere e le istituzioni museali. All’Associazione dei musei d’arte contemporanea italiani (Amaci) aderiscono 25 strutture, due delle quali statali: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Gnam) e il nuovo Museo delle Arti del XXI Secolo (Maxxi). Vantano più di 50 mila spettatori il Mart di Trento e Rovereto (214.076), il Castello di Rivoli (106.353), il Mambo di Bologna (93.942), la Gam di Torino (92.061), il Madre di Napoli (72.586), la Galleria Civica di Modena (57.084), il Centro “Luigi Pecci” di Prato (52.700) e il Macro di Roma (50.346).

Le mostre di maggior successo dell’anno scorso, con più di 200 mila accessi, sono state “ Correggio” alla Galleria Nazionale di Parma; “Roma e i Barbari” a Palazzo Grassi a Venezia; “ America! Storie dal nuovo mondo” al Museo di Santa Giulia a Brescia e “Pintoricchio” alla Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia.

Per quanto riguarda l’offerta formativa, viene illustrato il sistema dell’alta formazione e ricerca per la conservazione del Mibac con le sue attività in Italia e all’estero, i cantieri aperti e gli interventi. I punti di riferimento sono l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (Iscr) e l’Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario (Icpal), entrambi a Roma, e l’Opificio delle Pietre Dure (Opd) a Firenze. Tra i più importanti restauri recenti si ricordano quello della Domus Aurea e della Fontana dei Quattro Fiumi di Bernini, a Roma, e quello della Madonna del cardellino di Raffaello a Firenze.
La formazione degli artisti – 66.589 iscritti e 10.423 docenti in 129 istituti di formazione artistica e musicale – è affidata, tra l’altro, a 20 accademie di belle arti, un’A ccademia Nazionale di Arte Drammatica, un’Accademia Nazionale di Danza e 58 conservatori di musica; inoltre alle quattro sedi della Scuola Nazionale di Cinema.

Lo spettacolo dal vivo ha offerto 192 mila eventi in 43 mila luoghi con 34,2 milioni di ingressi a pagamento e 5,7 milioni senza bigliettazione; il volume d’affari complessivo ha raggiunto 780,4 milioni di euro. Le fondazioni lirico-sinfoniche sono 14, i teatri di tradizione 28; quelli stabili 71. 
Sono stati prodotti (o coprodotti) 154 film; 683 sono le società di produzione e 102 quelle di distribuzione (oltre tremila gli schermi in 1.129 sale e 193 multisale).

Sono stati venduti 24,1 milioni di confezioni di dischi e video musicali per 208,1 milioni di euro di fatturato; la musica italiana occupa una quota di mercato del 58 per cento.
Sono stati pubblicati 59.129 titoli librari tra i quali 36.819 novità e 13.252 opere tradotte e sono state vendute 235,389 milioni di copie. In cima alle classifiche due italiani: La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano e Gomorra di Roberto Saviano.

Una rapida panoramica sul sistema mediale fornisce i numeri sull’emittenza radiotelevisiva, su quotidiani e periodici e sui nuovi media. Per quanto concerne internet e la cultura oltre agli elementi di contesto – consumi, accesso, frequenza e utilizzi – si fa cenno ai progetti di digitalizzazione e cooperazione europea in cui è impegnato il Mibac, come Internet culturale, Michael e CulturaItalia.

Infine, ma certamente non ultimi, gli aspetti economici. Il turismo culturale, col 30 per cento delle presenze complessive concentrate nelle città di interesse storico e artistico, è secondo solo a quello balneare (38 per cento). Roma è la meta privilegiata, seguita da Venezia, Milano, Firenze, Napoli, Torino, Bologna, Pisa, Verona e Genova. I turisti stranieri hanno speso 9,8 miliardi di euro per vacanze artistico-culturali.
Gli stanziamenti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ammontano a 1,719 miliardi di euro nel bilancio di previsione 2009, pari allo 0,23 per cento del bilancio dello Stato, per la maggior parte destinati alla tutela e valorizzazione. Altre risorse per la cultura provengono da amministrazioni provinciali e comunali, fondazioni di origine bancaria, imprese, enti e privati con agevolazioni fiscali.
Sono occupati nel comparto culturale 234 mila artisti e professionisti altamente specializzati e 146 mila tecnici e professionisti intermedi. L’età media è di 52 anni, le donne sono il 51 per cento.
Va segnalato anche che l’Italia si distingue per eccellenze nel design, nella moda e nell’enogastronomia con 10.434 disegni e modelli depositati; 115 prodotti Dop (Denominazione di Origine Protetta) e 316 Doc (Denominazione di Origine Garantita). 

Simbdea, società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici.

c/o Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino 5 - 90133 Palermo

CF: 03251180406
e-mail: segreteria@simbdea.it

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