A nome di tutti i soci della SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i Beni Demoetnoantropologici), esprimiamo una profonda preoccupazione per la concezione dimostrata dalla Facoltà di Medicina dell’Università di Firenze nei confronti dell’antropologia culturale come un sapere privo di specificità scientifica e di una precisa professionalità, attraverso il conferimento di un incarico di insegnamento al dott. Alessandro Bertirotti, i cui titoli ed il cui curriculum erano stati dichiarati, ai fini dell’incarico, insufficienti e inadeguati dal Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo, al cui interno sono attivi autorevoli docenti afferenti al settore scientifico-disciplinare M-DEA/01 (Discipline Demoetnoantropologiche), a cui spetta legittimamente la valutazione delle carriere di coloro che intendano assumere insegnamenti di antropologia culturale nelle Università Italiane.
Di conseguenza, stigmatizziamo con forza la decisione della Facoltà di Medicina di favorire, per l’affidamento di tale disciplina all’interno del CdL in Infermieristica del Polo BiomedicoTecnologico, al dott. Bertirotti, preferendolo “per continuità didattica” a studiosi il cui curriculum si colloca degnamente e pertinentemente nell’ambito delle discipline demoetnoantropologiche.
Al fine di rivendicare la dignità e le specifiche competenze del ssd M-DEA/01 anche nel campo degli studi di antropologia medica e di evitare che si perpetui una utilizzazione abusiva del sapere antropologico, chiediamo che la Facoltà di Medicina riveda la sua decisione, che non ha tenuto doverosamente conto del riconoscimento dello specifico settore scientifico da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e che mortifica la professionalità dei molti giovani studiosi che hanno seguito percorsi formativi, di laurea e dottorato di ricerca, in varie Università italiane e straniere all’interno delle discipline demoetnoantropologiche, nonché presso la Scuola di specializzazione in beni demoetnoantropologici istituita dall'Università degli Studi di Perugia.
Tale richiesta è doverosa anche nei confronti degli studenti iscritti nelle Facoltà di Medicina dove siano attivati moduli di insegnamento nell’ambito del ssd M-DEA/01, perché riteniamo che sia un loro diritto seguire corsi tenuti da docenti qualificati e non da figure prive di qualsiasi competenza nell’ambito delle discipline demoetnoantropologiche.
Ci associamo, pertanto, alle numerose proteste che sicuramente dal mondo degli antropologi italiani perverranno al Rettore dell’Università di Firenze e al Preside della Facoltà di Medicina per una revisione immediata della delibera adottata e a cui qui si è fatto riferimento.
ILDIRETTIVO DELLA SIMBDEA
Pietro Clemente (Presidente)
Sandra Ferracuti (Vice Presidente)
Fulvia Caruso (Componente)
Vito Lattanzi (Componente)
Ferdinando Mirizzi (Componente)
Vincenzo Padiglione (Componente)
Mario Turci (Componente)