Lavori in corso
Il patrimonio culturale immateriale come cantiere di società. Firenze 2014
Giornata di studio
Firenze
Venerdì 13 Giugno 2014
Via Laura 48
Aula Magna
In collaborazione con Scuola di Studi Umanistici e della Formazione Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo
Ore 9.30, Saluti
Maria Pia Marchese, Presidente della Scuola di Studi Umanistici e della Formazione
Paolo Federighi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia
Anna Benvenuti, Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo
Ore 9.45, Apertura dei lavori
Patrimoni, educatori, Comunità di eredità: pratiche di competenze in rete
Paolo Orefice, Direttore della Cattedra Transdisciplinare Unesco Sviluppo Umano e cultura di pace
L'antropologia italiana e il patrimonio immateriale. L'effetto UNESCO ICH Pietro Clemente, Presidente Onorario SIMBDEA
Ore 10,30
Aggiornamenti dall’Ottavo Comitato intergovernativo di Baku, dalla quarta Assemblea Generale della Convenzione Unesco 2003, dal Forum delle ONG. “Fare rete per la salvaguardia del PCI”: una proposta italiana, Valentina Zingari, SIMBDEA-ICH
Ore 11,00
Verso un nuovo concetto di salvaguardia: tra sostenibilità, partecipazione e valorizzazione educativa, coordina Giovanna Del Gobbo
Contributi (15 minuti) di:
Lauso Zagato, Università Cà Foscari, Comunità di eredità, tra diritti, cittadinanza, patrimonio culturale. Aggiornamenti dal Veneto.
Maria Luisa Lavarone, Università di Napoli Parthenope, Patrimoni locali e legalità: significative frontiere della salvaguardia.
Gabriele Desiderio, UNPLI, La rete delle Pro Loco tra rapporti con le comunità locali e orizzonte Unesco.
Emilio Cabasino, Stefania Baldinotti, Mibact, Le istituzioni della cultura e le convenzioni Unesco di nuova generazione. In attesa di conferma
Alessandra Broccolini, L’antropologo tra territori, comunità, processi di partecipazione e mediazione patrimoniale. Domande aperte.
Pier Luigi Malavasi, Patrizia Galeri, Alta Scuola per l'Ambiente Università Cattolica del Sacro Cuore Turismo sostenibile e brand del territorio. Educazione, management verso Expo 2015.
13,00 - Dibattito
13.30 - Pausa
ore 14,30
Il cantiere italiano delle Convenzioni Unesco tra nessi locali e trame globali: “nuovi” terreni di ricerca dell’ICH, coordina Emanuela Rossi
Contributi (15 minuti) di:
Renata Meazza, Regione Lombardia, Il REIL come grande cantiere lombardo. Strumenti virtuali, incontri reali, tra patrimonio e industrie culturali
Alessandra Broccolini e Katia Ballacchino, Il progetto sperimentale di ”inventario partecipato” della festa della Madonna del Monte di Marta: l’antropologo tra partecipazione, mediazione ed engagement
Lia Giancristofaro, Università “G. D’Annunzio”, Abruzzo: carenze normative pubbliche e iniziative dal basso
Maria Rosaria La Morgia, giornalista, Il patrimonio immateriale nella comunicazione pubblica in Abruzzo
Palmina Romano, Project Manager Fondi UE, Il sostegno al patrimonio immateriale nella nuova programmazione comunitaria 2014 - 2020: strumenti e reti
Carlo Francini, Centro Storico di Firenze - Patrimonio Mondiale UNESCO, Esperienze in corso e prospettive di lavoro
16.00, dibattito e conclusioni operative. Verso un protocollo di intesa per la “rete italiana per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”, una proposta Simbdea e UNPLI, Valentina Zingari
Quali conoscenze e quali competenze per una nuova forma di salvaguardia fondata sulla conoscenza e la valorizzazione dinamica dei patrimoni? Quali pratiche?
La giornata di studio, promossa dall’associazione (accreditata Unesco) Simbdea in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia – Cattedra Transdisciplinare Unesco, si propone di contribuire alla riflessione sui processi di trasformazione generati dalla Convenzione del 2003 nella concezione e negli usi (salvaguardia, valorizzazione) del patrimonio culturale, sui nessi e ponti da costruire tra la società civile, la ricerca scientifica, le istituzioni della cultura e della formazione, le figure professionali emergenti, le forme di mediazione del patrimonio e le forme di sostegno delle Istituzioni alle attività della società civile e delle ONG.
Il seminario esprime le finalità delle istituzioni coinvolte nel sensibilizzare la società civile (con particolare riferimento alle ONG), le istituzioni locali, la comunità scientifica. È quanto mai necessario individuare nuove prospettive e opportunità che, a partire dalla rilevazione e considerazione delle buone pratiche di salvaguardia, possano favorire lo sviluppo complessivo delle competenze locali. Un’attenzione particolare sarà portata alle “comunità di eredità” come definite dalla Convenzione di Faro ( e richiamate dalla Carta di Venezia), che si riallaccia alle Convenzioni Unesco del 2003 (salvaguardia del patrimonio culturale immateriale) e del 2005 (promozione della diversità culturale).