Appello per il Museo Etnografico della provincia di Belluno e del Parco Naz. Dolomiti Bellunesi

La SIMBDEA (Società Italiana per la Museografia e i beni DemoEtnoAntropologici) conosce bene il Museo etnografico di Seravella. Il Direttivo ne segue le attività dai primi anni 2000 quando, in occasione di una prima visita formale, poté apprezzare la qualità del suo allestimento, la profondità della sua memoria del territorio, dei dialoghi tra passato e presente, migrazioni e identità, colore e bianco/nero, le sue attività di ricerca e qualità comunicative. Si tratta di un museo di eccellenza nel quadro dei musei etnografici italiani ed europei. Il Museo e la sua direttrice, l’antropologa Daniela Perco, sono stati anche al centro di iniziative di studio, di reti di collaborazione assai significative per la museografia italiana.

Scriviamo alla vostra cortese attenzione perché siamo oggi seriamente preoccupati che questo ruolo così importante del museo possa subire un arresto. Infatti, l’attuazione a livello regionale della legge n. 56/2014 "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” sta determinando una situazione di preoccupante incertezza per la gestione di alcune funzioni che sono state finora in capo alle Province, in particolare i servizi bibliotecari e museali provinciali. La Regione del Veneto deve decidere a chi compete la funzione della cultura e trovare le risorse finanziarie perché tale funzione possa continuare a essere espletata.
 
Da questa decisione dipende anche il destino del Museo etnografico della provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, a Seravella di Cesiomaggiore. Il rischio che il Museo di Seravella venga messo nella condizione di non essere più operativo, come conseguenza dell’attuazione a livello regionale della legge Delrio, è reale.
 
Vi segnaliamo che anche ICOM – Italia (International Council of Museums – Unesco), insieme alle Associazioni nazionali delle Biblioteche (AIB) e degli Archivi (ANAI), ha inoltrato una raccomandazione al Presidente e al Sottosegretario del Consiglio dei Ministri, ai Ministri più direttamente interessati e al Presidente della Conferenza delle Regioni, affinché, “entro i tempi previsti dalla legge:
 
  • operino nelle sedi istituzionali deputate a concertare con le Associazioni degli Enti locali soluzioni valide per l’intero territorio nazionale, da articolarsi successivamente sul piano regionale,
  • scongiurino il rischio di interrompere servizi pubblici rilevanti quali le biblioteche, i musei, le reti e gli istituti provinciali,
  • predispongano soluzioni organiche alla loro gestione nel quadro dei nuovi scenari istituzionali in corso di definizione.”.
Icom, AIB e ANAI "offrono la loro collaborazione, sia a livello nazionale sia a livello regionale, per analizzare ed elaborare un’adeguata soluzione [e] si riservano di sviluppare la più ampia mobilitazione a sostegno delle biblioteche, dei musei, delle reti e degli istituti provinciali".

Anche noi con questa lettera intendiamo dichiarare la nostra disponibilità a collaborare e al tempo stesso segnalare la gravità del rischio che il Museo possa chiudere o anche solo diventare marginale e perdere la capacità di fare rete, fare memoria del territorio, promuovere la ricerca e la comunicazione sui temi dell’etnografia e delle culture popolari.

Certi della vostra attenzione, salutiamo cordialmente,

Per SIMBDEA
La presidente: Sandra Ferracuti
 

Simbdea, società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici.

c/o Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Piazzetta Antonio Pasqualino 5 - 90133 Palermo

CF: 03251180406
e-mail: segreteria@simbdea.it

h5zw4i - 0pzoxg - mjthr6 - ir3699 - q4ggna - s9x48b - gdf2xf - uv8vx4