GRATUITO PER TUTTI I SOCI IN REGOLA CON IL PAGAMENTO DELLE QUOTE!
In quali modi e attraverso quali invenzioni alcune memorie fuoriescono dai confini locali, si trasformano in patrimonio di rilevanza anche internazionale contribuendo a produrre senso di comunità e pratiche di aggregazione? In quali forme si esprime la partecipazione all'interno di queste “comunità di eredità” o “comunità patrimoniali” e qual è lo scarto delle pratiche dalle retoriche? Quali gli inediti conflitti?
AM ha chiesto ad antropologi di diverso orientamento e collocazione di riflettere sulle comunità patrimoniali dispiegando un punto di vista etnografico, attento cioè a cogliere la convergenza e divergenza tra pratiche e rappresentazioni, tra azioni quotidiane e performances rituali, tra etero e autorappresentazioni, tra poetiche e politiche della patrimonializzazione, tra sovranità nazionale e sovranità popolare, tra agentività di vario livello e procedure dettate da agenzie nazionali e internazionali, tra dettagli da rilevare con l’occhio di orefice e grovigli, pasticciacci, da gestire a fatica con olistico afflato metodologico.
Dal nostro osservatorio, comparativo ed etnografico, ne esce confermata la validità dell’approccio critico in grado di evidenziare i forti vincoli esercitati sulle identità locali dall'azione classificatrice degli stati nazionali e dalle entità sovranazionali. I contributi segnalano ad un tempo che la gamma delle soluzioni esplorate dalle diverse comunità patrimoniali mostra uno scenario articolato, fatto di soggetti collettivi capaci di riappropriarsi delle forme di espressività nello spazio pubblico, di reinventarsi soluzioni e di produrre poetiche sociali, con un esercizio di creatività e di agentività, dove l’autenticità non manifesta un valore radicale ed immobilizzante, ma dialettico e negoziale.
Per acquistare la rivista on line: http://www.editricelamandragora.it
Indice:
“Uscirne insieme”. Farsi comunità patrimoniale Vincenzo Padiglione e Alessandra Broccolini |
Macrolotto 0 Daniele Parbuono |